giovedì 31 dicembre 2009

Ma la caccia alle streghe è davvero finita?



Se nel medioevo si bruciavano le donne perchè "esseri infernali", ovviamente quelle che avevano il coraggio di proferire parola, oggi la caccia alle " streghe" continua eccome.
Al posto delle pire infuocate si usano le parole, il pettegolezzo, la diceria, il dito puntato e lo sguardo truce.
La donna ha sempre dovuto mantenere un ruolo " che lei non si è mai dato", imposto dagli usi e costumi di ogni epoca, dalla moglie fedele e devota a tutti i costi fino al ruolo manageriale dei giorni nostri.
Finta emancipazione!
Si, e per due motivi almeno.
Il primo, non a tutte la carriera è aperta, bisogna, spesso, avere un bel sorriso, due belle gambe, vestirsi alla moda, ocheggiare un pò ma non troppo, atteggiarsi già a presunta manager.
Il secondo, la legge delle pari opportunità! Una legge??? Una legge per dire a chi giudica
" guarda che devi mettere almeno qualche donna!". Ma questo trattamento è da animali, da inquisitore, da zoo, nemmeno da maschilisti, ma da emeriti ignoranti.
Le donne faranno carriera se sono brave!! Punto! Stop! Basta! Nulla da aggiungere!

Invece..............

Spesso assisto all'atteggiamento di queste " donne in carriera per legge".
Non ti degnano di uno sguardo, non un saluto, danno ordini stupidi, ma vestono l'ultimo tailleur alla moda, simbolo del punto di arrivo.

Ebbene, a queste donne mi rivolgo.
Non vi accorgete che siete oggetto del pettegolezzo da parte di alcuni uomini affamati?
Non vi accorgete che siete prese più in considerazione per come accavallate le gambe invece che per le vostre idee?
Siete sedute su una pira, ancora spenta certo, ma pronta ad essere accesa appena andrete fuori dagli schemi.
Siete le " nuove potenziali streghe", come le donne del medioevo, perchè dovete mantenere quel modo di fare che l'uomo decide che voi abbiate........per legge.

Io forse sono fortunata o forse ho solo delle convinzioni forti a cui non scendo mai a patti.
Lavoro in una farmacia, non mia (!) ma sono farmacista.
Forse, se fossi stata impiegata avrei patito la stessa sorte o forse no.
Avrei rinunciato alla carriera.....avrei applicato la mia legge.

Doriana

10 commenti:

  1. Ciao Doriana.
    Hai tracciato un quadro molto esaustivo di una certa tipologia femminile emergente da qualche decennio a questa parte.
    Che è assolutamente una fotocopia dei modelli maschili.
    Anche la scelta dell'abito, Doriana, la dice lunga.
    Il tailleur in questo contesto, è d'obbligo, come affermazione di uno status.
    Di una casta.
    Hai perfetttamente ragione, quindi, quando parli di finta emancipazione.
    Le carriere femminili, nella maggior parte dei casi, qui da noi, sono decise da uomini, spessimo sottoscritte da prestazioni da parte delle signore.
    Insomma, Berlusconi non ha inventato nulla con l'avvento delle veline al Parlamento.
    Solo che lui le ha imposte con l'arroganza di un dittatore.
    Di un sultano che premia le sue preferite.
    Altro insulto, al genere femminile, sono le quota rosa.
    Un altro tranello per le donne.
    Concordo appieno con te quando scrivi che le donne (ma anche gli uomini) dovrebbero emergere per meriti personali e non in virtù del numero di posti da occupare.
    Le più brave.
    Le migliori.
    E non quelle che si danno da fare, di bocca e di gambe, nel talamo dei potenti.
    Le streghe vere, Doriana, finiscono sul rogo.
    Sono quelle che non abiurano alla loro identità.
    E alla loro dignità.
    Queste, da te descritte, sono solo parodie di donne.
    Bel post.
    Ci sarebbe ancora molto da scrivere.
    E da recriminare :)
    Auguri di nuovo, Doriana
    E benvenuta tra noi
    Marilena

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  2. Wow Marilena grazie del bellissimo commento di cui mi trovo pienamente daccordo.
    Concordo anche sull'uso della parola strega.
    Quella a cui mi riferivo sul mio commento del tuo ultimo post sono le streghe che inesorabilmente finiscono sul rogo, quelle che pensano, che criticano e che non sottostanno alle regole del lenzuolo.
    Queste che ho descritto sono le "streghe" al soldo di questa società, che si vantano perchè cortigiane da due soldi ( nel vero senso della parola),streghe potenziali perchè se si ribellano è finita.
    Aggiungo per esperienza diretta, una mia conoscente, pur nella sua ribellione ha continuato su questa strada, su questi schemi.
    E' finita nel rogo del pettegolezzo, il peggiore. Gli inquisitori poi ti calpestano..proprio come certe donne del medioevo.
    Sono le streghe usa e getta, non come noi, che mai abbiamo accettato queste regole.
    Ma c'è sempre qualcuno con un fiammifero acceso per dimostrarci che stiamo dalla parte sbagliata.
    Grazie della conversazione Marilena, la mia sedia più bella e una bella tazza di tea caldo sarà sempre pronta per te.
    Doriana

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  3. Molte donne si prestano a questo gioco forse per incapacità o altro. La legge sulle pari opportunità è una legge voluta dalla sinistra per le donne. Forse bisognerebbe chiedersi che concezione della donna hanno gli uomini e le donne di sinistra.
    Marilena se qualche donna finisce sul talamo dei potenti è perchè piace a loro.
    Come andrà a finire? Non lo so, ma sono 2000 e più anni che così funziona.
    Una notte di sesso per fare carriera? Non c'è nulla di male.
    Comunque buon anno e benvenuta fra i blogger.
    Samuele

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  4. Non concordo con una sola parola di quello che hai detto Samuele.
    Buon anno anche a te.

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  5. Ciao Doriana,
    bel post, concordo tranne che per una cosa le streghe sul rogo erano quelle che non accettavano i compromessi dei maschi, donne intelligenti, quelle che ancora oggi fanno tanta paura al maschilista.
    Le donne che citi non siedono su una pira spenta ma... come il maschilista le vuole : sdraiate sul letto di Putin prima d'indossare il tailleur.
    Complimenti per il blog
    Francesca

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  6. Definizione di strega:"La strega è una donna ritenuta dedita all'esercizio della stregoneria, ovvero, secondo vasta credenza popolare tradizionale a molte culture, una donna che si ritiene sia dotata di poteri occulti; il suo omologo maschile è lo stregone.
    La figura della strega ha però radici che precedono il cristianesimo ed è presente in quasi tutte le culture come figura a metà strada tra lo sciamano e chi, dotato di poteri occulti, possa utilizzarli per nuocere alla comunità, soprattutto agricola.
    È stata avanzata l'ipotesi che la stregoneria sia l'interpretazione fantastica dell'intossicazione da Ergot (segale cornuta, ovvero LSD, acido lisergico, un potente allucinogeno, tristemente famoso oggi, n.d.r.).
    Solitamente le streghe si distinguono in due categorie, streghe nere e streghe bianche. Secondo la tradizione, le prime hanno più probabilità ad avere contatti con il male, mentre alle seconde, vengono attribuiti dei poteri di guarigione.
    Il termine deriverebbe dal greco "stryx, strygòs" e sta per "strige, barbagianni, uccello notturno", ma col passare del tempo assunse il più ampio significato di "esperta di magia e incantesimi"."(Wikipedia).
    Molto interessante.
    Il tuo post sembra ed è un vero e proprio articolo, un pezzo giornalsitico, se tu non ti fossi qualificata come farmacista, laureata in farmacia, io avrei pensato appunto ad una giornalista.
    Aggiungo che la tua professione ti fa accostare alle 'streghe bianche' che ssi riteneva avessero il potere di guarire le malattie.
    In realtà il tuo post è una forte denuncia di un deprecabile costume sociale, creato dalla forte disparità che ancora oggi sopravvive, fra uomo e donna, se preferisci fra donna e uomo. Gli uomini 'sporchi' se ne approfittano, ma se trovano difese toste la pagano cara (faccenda familiare personale di mia figlia, che ha avuto la fortuna di un padre ex direttore di carcere) in termini di migliaia di euro di risarcimento e non solo.
    Naturalmente sono d'accordo sulla bravura come metro di valutazione di una persona.
    Nel mio mestiere ho conosciuto donne non belle e tremendamente valide e donne belle ma tremendamente stupide e manovrabili.
    La legge sulle 'pari opportunità' è una legge che testimonia il fallimento di una società in cui prevalgono uomini, quasi sempre stupidi arroganti, talvolta bravi manager che non hanno bisogno di approfittare di una posizione dominante.
    Complimenti.

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  7. Si Francy, forse allora non è stato chiaro il mio post. Ho suddiviso in due il mondo delle streghe.
    Quelle che lottano per le proprie idee e allora mandate al rogo. Quelle moderne ma potenziali, streghe lo diventato se disobbediscono, proprio come crte donne del medioevo quando si ribellavano ai loro mariti. Quindi per mantenere lo status di non-strega accettano regole che umiliano la persona e spesso se ne vantano

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  8. Grazie per questa Lectio Magistralis sulle streghe. Lo Stige era pure il fiume degli inferi, il fiume del lamento, e io vivo in una città che in quanto a fiumi ne sappiamo qualcosa.
    Bellissima descrizione del termine strega.
    Quello che mi ha sempre fatto pensare è il perchè raffigurarla come figura femminile.
    La risposta è apparentemente semplice, la donna è la figura debole della coppia. Ma ci deve essere qualcosa d'altro che io ad esempio vedo nella natura " creatrice di vita" della donna. Potenzialmente una figura forte e insostituibile, ecco il perchè della paura dell'uomo.
    Due figure una forte muscolarmente una forte perchè dona la vita. Ma chi dona la vita secondo i cristiani? DIO. Possono esistere due figure che creano la vita?NO
    Ecco allora perchè relegare il ruolo della donna in una figura immonda, diabolica, streghesca, nuotatrice dello Stige aggiungo io.
    Grazie Luigi della opportunità che mi dai per ampliare il discordo.
    Doriana

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Doriana, mi sono limitato a consultare Wikipedia, come ho correttamente informato, quindi niente 'lectio magistralis', ci mancherebbe.
    L'equivalente maschile della strega era lo stregone, ma con altri destini rispetto alle povere donne.
    Certo, i maschi sono sempre stati oppressivi e violenti nei confronti delle donne, a mio giudizio sintomo di una inadeguatezza non solo psicologica ma fattuale nei rapporti uomo/donna.
    Vedi, uso il sostantivo maschi per gli uomini e il sostantivo donne per le femmine del genere umano.
    Questa precedenza ti fa capire come la penso io.
    Quanto alle reazioni maschili penso che siano cambiate le modalità (non si mandano più donne al rogo, accusandole di stregoneria magari sol perchè ribelli al marito violento) ma sia rimasta intatta l'aggressività maschile, che mi produce profonda ripugnanza perchè volta a sottomettere e non a persuadere, convincere, rinunciando in caso di insuccesso o di riconoscimento della superiore bontà delle argomentazioni opposte.
    Quanto all'ampliare gli argomenti, ci sto, eccome!

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