mercoledì 31 marzo 2010

Un problema molto serio




Gli Stati Uniti non sono una democrazia perfetta, ma spesso le cose funzionano meglio che da noi.
Sono più pragmatici, magari mossi da intenti economici, ma hanno il coraggio delle proprie azioni.
Un esempio ne è l'articolo qui sotto riportato, preso da La Repubblica, dove un avvocato vuole portare il papa in tribunale.
Da noi lo prenderebbero per pazzo.

NEW YORK - Avvocato, ma davvero lei crede di poter portare il Papa a processo per pedofilia? Jeff Anderson, 62 anni, l'uomo che da un quarto di secolo combatte gli abusi dei preti negli Usa, il detective che ha scoperto i documenti che mostrerebbero come Joseph Ratzinger difese il molestatore di duecento bambini sordi, ha pochi dubbi: "Il mio caso porta direttamente al Vaticano. E io spero, anzi sono convinto di riuscire a fare deporre il Papa. Un tribunale mi ha già dato ragione. La Santa Sede si è appellata alla Corte Suprema. E adesso... ". E adesso Jeff non ha più un attimo di pace. I telefoni dell'ufficio legale di St. Paul, Minnesota, suonano che neppure le campane di Pasqua. "Ogni due settimane una nuova causa" dice Patrick Noaker, l'altro avvocato che da dieci anni segue Jeff. "Ma sapete che negli Usa un bimbo su sei è molestato?". Anderson lo ha scoperto sulla sua pelle: anzi, sulla pelle di sua figlia. "Trovò la forza di confessarglielo solo dieci anni dopo", ricorda Patrick. Il mostro era lo psicoterapeuta, per la cronaca un ex prete, che avrebbe dovuto assistere la ragazza, entrata in crisi per il divorzio - e, ha scritto l'Ap, ai tempi anche i problemi di alcolismo - del papà. "Ecco perché dobbiamo fare tutto quello che possiamo per fermare l'orrore. Arrivando fino a Roma: perché il meccanismo che abbiamo scoperto porta fin là". Il meccanismo è una bomba a orologeria che spetta alla Corte Suprema disinnescare o meno. Il Washington Post ha scritto che ci sono già stati contatti con i legali del Vaticano. "Non nostri: probabilmente fanno parte dell'istruttoria della Corte, che deve decidere se accogliere il ricorso o no". Ma uno stato straniero come il Vaticano non è protetto dall'immunità? "Questo è il punto" dice Jeff. "Il punto sono le eccezioni".
La legge prevede il perseguimento di uno stato straniero se i suoi dipendenti sono responsabili di "tortious activity", cattiva condotta. "E i preti sono dipendenti del Vaticano: lo dimostra il fatto che è Roma a ordinare i trasferimenti". Il procedimento non è l'unico intentato contro il Vaticano. Già cinque anni fa il segretario di Stato Angelo Sodano cercò di "sensibilizzare" sul tema la collega Condoleezza Rice: perché continuano a farci causa? Ma "John V. Doe contro la Santa Sede" (John Doe è il nome fittizio che si usa per coprire l'identità del molestato) è il primo arrivato in tribunale. Dice Pat Noacker: "Il caso dell'Oregon nasce così: un prete confesso di abusi che dall'Irlanda viene spostato negli Usa, prima a Chicago e poi appunto a Portland. Passo dopo passo, inchiesta dopo inchiesta, ci siamo resi conto che il meccanismo degli spostamenti era sempre identico. La scoperta di abusi, il trasferimento, altri abusi". Come nella storia riemersa ieri di padre Ernesto Garcia Rubio. Era stato proprio Noaker a denunciare l'arcidiocesi di Miami otto anni fa. E ora salta fuori un documento risalente addirittura al 1968, in cui il nunzio apostolico a Washington, Luigi Raimondi, chiedeva a nome del Vaticano di "proteggere" quel prete "costretto a lasciare Cuba" per storie di pedofilia. Anni e anni di coperture e bugie. La ragnatela, dicono, tocca anche l'Italia. "Tanti sacerdoti in partenza, molti americani che hanno studiato nei seminari di lì. Il disegno è evidente: questa è la politica della Chiesa. E la politica della Chiesa non la fa il Papa?". Dal Vaticano continuano a dire che no, i sacerdoti dipendono dai vescovi: e infatti finora sono state le diocesi a rispondere degli indennizzi miliardari. Ma il carteggio scoperto qui in Minnesota e pubblicato dal New York Times, con il futuro del prete pedofilo deciso a Roma, dice il contrario. Vi accusano di complotto, vi accusano di complicità nell'attacco dei grandi giornali a Benedetto XVI. "Ma sapete quanto aiuto abbiamo ricevuto da tanti sacerdoti, perfino da tanti vescovi? Una minoranza, purtroppo: troppe consegne del silenzio. Ma è dalla stessa chiesa che si alza l'indignazione: e sempre di preti, vescovi, che hanno potuto parlare con le vittime, conoscere le loro storie". E se quel giorno arrivasse davvero? Il Papa sul banco degli imputati. E, da fare, una sola, decisiva domanda... "Perché ha permesso tutto questo. Perché lo ha permesso quando era vescovo in Germania. Perché lo ha permesso quando era cardinale a Roma. Perché continua a permetterlo ancora adesso".

7 commenti:

  1. Hai detto bene Doriana, loro sono almeno pragmatici, se una cosa è quella vanno fino in fondo senza guardare in faccia nessuno. Penso anche alle cause comuni civili contro magari grandi colossi farmaceutici o altro.
    Ecco, dovrebbero però essere pragmatici anche nella politica estera, quando parlano di democrazia.
    Ciao e auguri di buona Pasqua
    Lorenzo

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  2. Auguri Doriana a te e Famiglia Baciiiiiiiiii
    Noi copiamo dagli Americani solo il negativo.

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  3. Ciao Doriana, hai detto bene: da noi lo prenderebbero per pazzo e non solo.
    Lo manderebbero anche via dalla Rai (chi ci resterà non si sa), troverebbero certamente qualche dossier infamante su di lui e ne uscirebbe peggio dei pedofili.Ma intanto che si pensa ad arginare la frana delle varie corporazioni, politiche o clericali che siano, mentre grandi giuristi brigano per gabbare la legge e chi la rispetta, intanto il problema vero resta e come si suol dire chi lo ha se lo tiene perchè nessuno aiuta nessuno. Che tristezza!
    Invece è stato bello trovare un tuo post e ti auguro una serena Pasqua. Un abbraccio Miryam

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  4. auguri anche a te di buona Pasqua Lorenzo.
    Concordo con il giudizio che dai sugli americani. Ma in questo caso mi sono piaciuti.
    Doriana

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  5. hehhe Vanda, è vero, siamo incapaci pure a copiare!! O forse troppo furbi nel non farlo!!
    Tanti auguri anche a te, un abbraccio a te e famiglia.
    Doriana

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  6. Vero Miriam, lo manderebbero via dalla Rai e forse fra qualche mese pure al confino!
    Qui da noi ci sono fior fiore di giuristi il cui unico scopo è come bypassare una legge. Siamo campioni in questo.
    E' strano come il giornale Libero non sia ancora riuscito a trovare un dossier( rigorosamente falso) contro quell'avvocato californiano:)))
    Grazie dei complimenti, non so le aprirò completamente il blog, ma quando avrò qualcosa da dire lo metterò, tempo permettendo.
    Abbiate solo pazienza, le mie risposte non saranno quotidiane.
    Auguro anche a te una buona Pasqua e a tutti auguro sereni giorni a venire. Se vi viene nausea nel sentire come si comportano i nostri governatori ricordate, io lavoro in farmacia! hehhehehehhee

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  7. Non mi ero accorta che avessi ripreso a postare.. mi fa davvero piacere :)

    Bel post, il Vaticano ha potuto fermare il pool di "mani pulite" che nel 1992 era arrivato a scoprire anche queste mostruosità e celate da "santo-subito", ma con gli USA ha ben poco da dire, quelli non guardano in faccia i loro Presidenti,figuriamoci gli altri, e a poco vale il potere se si è presi di mira dalla Giustizia e dai Giornalisti, veri organi di controllo della democrazia. Lo capissero anche in Italia!
    Penso che Ratzinger in quel tribunale dovrà andare, gli americani non scherzano!

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