giovedì 15 luglio 2010

Omeopatia





L'Omeopatia è annoverata fra le medicine alternative che più hanno avuto successo nel mondo occidentale.
Il tutto nacque da un'idea del Dott. Hahnemann, medico tedesco del fine '700- metà '800, che sperimentò, soprattutto su se stesso, gli effetti di sostanze, opportunamente diluite, quali il mercurio, il cromo, arsenico.
Il principio su cui si basa questo tipo di medicina è molto semplice:" il simile cura il simile "
( similia similibus curantur).
Omeopatia deriva dal greco Omeos e Pathos, rispettivamente simile e sofferenza, e si basa sulla proprietà curativa di certe sostanze che, inducendo sintomi simili alla malattia, in dosi fortemente diluite ne provocherebbero l'effetto contrario.

Ora io penso che ci sia molta credenza e poca sostanza. Il dibattito è ancora molto aperto e, cosa molto importante, non ci sono dati scientifici seri che provino la validità dell'omeopatia.
La medicina e la farmacologia tradizionale è chiamata Allopatica, cioè antagonista della sofferenza, basata su reazioni biochimiche che avvengono all'interno del nostro corpo, per combattere la malattia stessa ed è validata scientificamente.
Quello che si contesta alla omeopatia è la validità farmacologica non il metodo di indagine.
I composti omeopatici hanno diluizioni dell'ordine di C o D, ovvero centinaia 1/100 e decine 1/10. Per fare un esempio una soluzione 1C una parte di sostanza viene diluita in cento parti di diluente. I prodotti omeopatici sono nell'ordine di 12 C , cioè questo procedimento ripetuto per 12 volte!! Alla fine la sostanza attiva è talmente diluita da non avere più una presenza significativa
( siamo nell'ordine di 10 alla dodicesima volte diluita).La scienza omeopatica è proprio su questo che si basa, le forti diluizioni provocherebbero una reazione dell'organismo contro la malattia.
Il principio dei vaccini si basa proprio su questo, sulla diluizione, anche se con proporzioni molto diverse e comunque vanno ad attivare il sistema immunitario, mentre qui non si hanno ancora studi scientificamente provanti il principio omeopatico.

Nelle farmacie italiane questo tipo di medicinale non è riconosciuto dal servizio sanitario nazionale, quindi non è rimborsabile, tranne alcuni casi di intervento delle regioni.
Questa volta spezzo una lancia in favore di ciò, mi spiego meglio:
Come ho detto prima non esiste una pubblicazione seria scientifica che annoveri questa farmacologia fra le cure possibili con tanto di sperimentazione e verifica dei dati.
Aggiungo la tendenza di molti pazienti a curarsi da soli con questi prodotti, credendo di essere in grado di fare l'autodiagnosi e di consegueza assumere i giusti prodotti.
Personalmente non trovo pericolosa l'omeopatia, ma sicuramente non efficace come sbandierato da molte parti.
Forse bisognerebbe partire dal principio di una integrazione fra le due medicine, ma sempre dopo aver fatto studi molto seri.
La mia raccomandazione è sempre la stessa, rivolgetevi sempre a un medico, e se avete un banale raffreddore non preoccupatevi, in due-tre giorni passa senza farmaci.
Non fatevi fuorviare dal bussiness del raffreddore:))))


Doriana



8 commenti:

  1. Doriana: sei una divulgatrice fantastica!
    Ho capito quasi tutto perfino io, che pure in fatto di medicina e di questioni scientifiche sto a zero (nella migliore delle ipotesi)!
    Non hai mai pensato di raccogliere in volume degli articoli come questo?
    Chiarirebbe tante cose a parecchia gente...
    Un caro saluto!

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  2. Grazie Riccardo per il commento e i complimenti!!
    Questo significa che riesco scrivere abbastanza bene:)
    Non credo che io possa pubblicare scritti di questo genere. I motivi sono molti, i più importanti sono che essendo io una farmacista o publico scritti di divulgazione scientifica e non ne ho le qualità e nemmeno le basi scientifiche, io ho una farmacia con altri 3 soci, non lavoro nella ricerca; altro motivo non servirebbe pubblicare cose semplicistiche come questo post, non avrebbe senso. Va giusto bene per un blog e nemmeno un blog specifico.
    Il mio intento è scrivere pensieri miei, anche riguardanti la mia professione, in modo comprensibile a tutti, e questo obiettivo penso di averlo centrato.
    Grazie davvero del commento, a presto
    Doriana

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  3. "non esiste una pubblicazione seria scientifica che annoveri questa farmacologia fra le cure possibili con tanto di sperimentazione e verifica dei dati."

    forse è meglio che visiti questo:

    http://www.paolobellavite.it/

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  4. Mi impegno a leggere tutta le sue pubblicazioni nel più breve tempo possibile e darò una risposta, del resto interessa anche a me personalmente.
    Comunque confermo la mia tesi sulla mancanza di una validità SCIENTIFICA e universalmente riconosciuta dalla comunità, della validità a 360 gradi dell'omeopatia.
    Ti ricordo però che ho anche scrito che il dibattito è ancora aperto e io mi baso solamente su prove mediche scientificamente riconosciute e non su una fede o credenza.
    Dott.ssa Doriana

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  5. Un Lichen planus curato efficacemente senza cortisone, solo con l omeopatia, ti sembra una prova medica sufficente?

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  6. Ascoltami Iva, non metto in dubbio nulla ma non accetto "prove" e, scusami, nemmeno con questo tono da "credente alla madonna". Posso portarti "prove" di guarigione a Lourdes significa che sarebbe scientificamente da accettare?
    Riconosco che il Lichen sia difficilissimo da guarire e la medicina non è ancora riuscita dare una spiegazione dal punto di vista eziologico e credo possibile che la strada giusta sia l'omeopatia se questa produce effetti positivi. Conosco clienti che sono guariti di Herpex Simplex con l'omeopatia e molti altri con altri sintomi e io pure a volte consiglio tali prodotti.
    Al mio post ho dato carattere scientifico e quindi, finchè tale pratica non sarà riconosciuta da tutta la comunità scientifica, io sarò per la farmacologia allopatica.

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  7. testa dura e! :)
    ho la biopsia e la diagnosi di uno dei migliori dermatologi di Milano.
    Io ho questo e la constatazione sul mio corpo dell efficacia dell omeopatia unicista rispetto al cortisone.
    Queste sono prove cliniche, se a te interessano bene, altrimenti è inutile proseguire....

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  8. Ma Iva!!! :DDDD Non è un fatto di testa dura e se leggi bene sia i commenti che il post io non condanno l'omeopatia. Soprattutto credo a quello che dici, ma ciò non toglie che io pensi che questa pratica medica e farmacologica debba prima essere accettata scientificamente da tutta la comunità.
    Sono farmacista, possiedo una farmacia e sai benissimo che ormai tutte noi vendiamo prodotti omeopatici, ma rimango, per ora, della mia idea.
    Saprò dirti di più quando avrò letto tutto il lavoro del Prof. Paolo bellavite.
    Ti auguro un buon weekend.

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