sabato 11 giugno 2011
Sul nucleare
Avendo un blog ritengo giusto esprimere due o tre pensieri rispetto al referendum che ci apprestiamo ad andare a votare. Innanzitutto io penso, e affermo, che è un appuntamento democratico a cui tutti i cittadini, in coscienza, dovrebbero partecipare, indipendentemente dalle scelte del SI o del NO. E' una opportunità in mano nostra su decisioni ben precise.
Io ero titubante sul voto per il nucleare, mentre per gli altri quesiti ho sempre pensato al SI.
Titubante sul nucleare perchè la ritenevo, ma con molti dubbi e anche qualche angoscia, una delle fonti possibili per fronteggiare la forte richiesta di energia che la nostra società ha bisogno.
Ma...si, ci sono dei ma, quel tipo di dubbio che non implica scelte magari da accettare anche se contrari, oppure leggi su cui conformarsi ma che il contrario non implica sacrifici. Si tratta di dubbi che interessano la nostra salute, quella dei nostri figli e di molte generazioni future.
La mia risposta è sempre stata che, in fin dei conti, la nostra tecnologia e la nostra ingegneristica siano tali da poter fronteggiare qualsiasi emergenza e una fiducia nelle società pubbliche di gestione delle future centrali. A questo si aggiungono i recenti spot e interviste del Prof Veronesi, favorevole al nucleare, di cui gode della mia più totale e incondizionata fiducia, sia come scienziato che come uomo.
Tutti questi elementi mi hanno fatta oscillare fra un NO deciso, quindi favorevole al nucleare, e un NI, dovuto principalmente all'analisi degli ultimi incidenti nucleari.
Ora da qualche giorno la mia posizione è nettamente e decisamente per un votare SI.
Perchè, ma quello anche prima, non mi fido della politica italiana.
Perchè se una nazione intera non riesce a smaltire dei semplici rifiuti urbani da una città come Napoli figuriamoci se riesce a gestire 6 o 7 centrali atomiche.
Perchè ho paura di come si gestiranno i rifiuti nucleari.
Perchè in Italia abbiamo la mafia e quella farebbe morire migliaia di persone senza un minimo di rimorso solo per i loro sporchi affari.
Perchè potremmo, anche negli anni futuri, essere esposti a ricatti proprio dalle mafie italiane.
Perchè in caso di disastro nucleare la popolazione e il territorio subiranno danni di una portata talmente grande che la pagheranno le future generazioni per millenni.
Perchè non mi fido dei controlli fatti in Italia.
Perchè chi deve controllare spesso viene corrotto.
Perchè le altri nazioni avanzate stanno rinunciando al nucleare.
Perchè è una energia portatrice di morte.
Perchè i siti saranno esposti ad attentati terroristici in misura molto maggiore.
Perchè il territorio verrà sicuramente militarizzato
Perchè qualcuno ci lucrerà nella loro costruzione alterando le composizioni dei materiali
Perchè il nostro è un territorio fortemente sismico.
Perchè credo di essere una donna normo-intelligente.
Perchè ho elementi scientifico medici, grazie alla mia professione, per dire che l'esposizione alle radiazioni porta inesorabilmente alla morte.
Perchè le modificazioni genetiche che subiremo porteranno a danni irreversibili anche solo per piccole ma continue esposizioni.
Perchè....perchè e altri perchè.
E poi, per il fatto che Berlusconi sia favorevole, solo per quello io prendo una posizione nettamente opposta!
Perchè di quell'uomo non mi fido!
Perchè del nucleare non mi fido!
Doriana
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Ma come si fa a pensare che il nucleare sia una cosa giusta? C'è un ravvedimento ma i tuoi dubbi sono assurdi. Non pensi alle conseguenze?
RispondiEliminaCerto, mi sembra che sei una farmacista, quindi piena di soldi, a voi non fa paura se dovrebbe esplodere una centrale, semplicemente andate via.
Spero che prima d'entrare nel seggio tu non cambi di nuovo idea.
Mi firmo con il mio nome : Marco
Ciao Marco e benvenuto nel mio blog.
RispondiEliminaMarco, sarò libera di pensare, di avere dubbi e di esternarli? Non siamo tutti uguali e fatti con lo stampo.
Forse mi sono spiegata male in questo post ma io ho deciso per il SI e non mi sembra d'aver oscillato. Ma anche se così fosse non deve essere oggetto di giudizio, semmai di confronto sulle idee.
Non replico con quel poco di cattiveria che leggo nel tuo commento, posso solo dirti che lavoro, e sodo anche.
Comunque, arrivo ora a casa e mentre sto contando i molti soldi guadagnati oggi mi sto facendo due risate sul tuo uso dei tempi verbali.
Ciao Marco
Doriana
A tre ore dalla chiusura delle urne Maroni, contro tutte le regole, ha parlato violando il silenzio che bisogna osservare quando sono ancora in corso le operazioni di voto. Ha detto praticamente che il quorum è stato raggiunto.
RispondiEliminaMa è un inganno! Vuole far credere che ormai sia inutile andare a votare, per convincere gli indecisi a stare a casa le ultime ore di voto.
Così potrebbe salvare in extremis Berlusconi e se stesso.
Può darsi che abbia ragione e che il quorum sia già stato raggiunto. Ma non è detto! Di Maroni e di questo governo non mi fido! Quindi, nel dubbio,
ANDATE A VOTARE SE NON L'AVETE GIA' FATTO E INVITATE CHI NON HA ANCORA VOTATO A FARLO ENTRO LE ORE 15!!
Chi non parla bene l'italiano ha difficoltà a interpretare quando dici No intendendo che voti Si. Comunque io faccio il tuo stesso ragionamento, anzi la tecnologia nucleare, secondo me è più sicura e pulita della maggior parte della altre, ma non è adatta ad un paese come l'Italia, dove le scorie sarebbero sparse tra i cavolfiori campani o davanti alle coste calabre e il costo , già adesso non conveniente triplicherebbe come minimo. Comunque indipendentemente dal voto era chiaro che qui non si sarebbe mai fatta nessuna centrale nucleare.
RispondiEliminaMartino grazie dell'informazione
RispondiEliminaDoriana
Ciao Enrico e benvenuto nel mio blog.
RispondiEliminaNon è un problema di uso della grammatica, ci mancherebbe. la mia era una risposta ironica ai suoi giudizi affrettati e un po' maleducati sulla mia persona.
Me la sono presa, in tutta risposta, con il suo uso dei congiuntivi e condizionali:))))
Forse ho esagerato, è vero.
Dubbi legittimi Enrico, ma poi con decisione e convinzione ho deciso per votare SI, un si convinto e motivato dal post.
Sinceramente non saprei quale decisione avrebbero preso i politici, ma un paio io dico che le avrebbero costruite, troppi interessi in gioco.
Grazie del commento Enrico
Doriana