venerdì 14 maggio 2010

Licenziata dalla CGIL

Sognavamo un mondo colorato, noi donne. Ci siamo trovate rinchiuse nel grigiore della nostra casa, con i piatti ancora da lavare.

Doriana

Bari, più precisamente Andria, sede della CGIL.
Una notizia che ha fatto poco scalpore, purtroppo, ma tanto si tratta di una donna.
Malata di cancro alla tiroide questa signora è stata licenziata dal suo datore di lavoro, la CGIL, per assenza ingiustificata. La signora in questione non era a passeggio per il lungomare nel frattempo, ma in cura chemioterapica presso l'ospedale.
Io non conosco il contratto di lavoro, ma spero che sia almeno simile a quello delle altre categorie, cosa di cui ho molti dubbi però. Basta informarsi cosa significhi lavorare per le cooperative, anche rosse, perché i dubbi aumentino.
Non conoscendo le condizioni contrattuali voglio però parlare del lato umano e dei più elementari diritti dei lavoratori: il diritto di essere ammalato e non perdere il posto di lavoro.
Avere un male simile, anche con buone prospettive di guarigione, porta ad una condizione psicologica a dir poco esasperante. Le cure, le analisi, gli eventuali interventi chirurgici, la chemioterapia hanno tempi lunghi ed estenuanti. L'ultima cosa che una persona possa pensare sono le pratiche ferme in ufficio.
Ma ne ha tutti i diritti!!!!!!!!!!
Se il padrone ( e chiamiamoli con il loro nome!) fosse stato un privato, giustamente si sarebbe aperto un caso politico-sindacale, ribadisco giustamente.
Ma qui il padrone è la CGIL, cioè la categoria rappresentativa dei lavoratori, aggiungo anche quella più politicizzata e orientata a sinistra, e si comporta come il più fascista dei padroni, lasciando a casa una donna gravemente ammalata per scarso rendimento.
Notizia di oggi pare che la donna sia stata riassunta dopo un concilio di arbitrato.
Posto questo trafiletto tratto da La Repubblica a dimostrazione del clima che viveva prima di ricevere la lettera di licenziamento ma già ammalata.
Mi chiedo però in quale mondo viviamo.
Forse ha ragione un giornalista della Stampa, Massimo Gramellini, dove qualche giorno fa disse che stiamo vivendo un nuovo medioevo.
La prima strega è già stata bruciata........ dal popolo.

"Ai giornalisti racconta la sua situazione e anche il suo rientro in ufficio, quando ancora doveva ricevere la raccomandata di licenziamento: "Ero invisibile, - ricorda - nessuno mi parlava, se prendevano il caffè chiedevano a chi era nella mia stessa stanza ma non a me eppure, abitando vicino all'ufficio, quelle persone spesso le incontravo per strada, ci salutavamo".

8 commenti:

  1. E' una vergogna che accada in genere un licenziamento quando non si sta bene. Che accada da parte di un sindacato e per giunta dalla CGIL è....intollerabile. Dovrebbero parlarne ovunque e creare uno scandalo!!!! Chi è ammalato è trasparente...Mi chiedo dove sia finiota la tenerezza, la comprensione...anche la pietà!

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  2. E' proprio una vergogna Serenella.
    Pensa che non ho scritto tutto quello che ho letto e che penso, avrei scritto una enciclopedia. Ha ricevuto parecchia solidarietà, questo ne dobbiamo dare atto, da altre categorie sindacali. Ma quello che vorrei dirti è che della solidarietà non ce se fa nulla. La solidarietà può arrivare dai parenti, dagli amici, dai vicini, ma dal sindacato no!! Con il sindacato si lotta, si fa battaglia, si denuncia.
    E' davvero intollerabile Serenella, dici bene.
    Grazie del commento, a presto, un bacio.
    Dory

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  3. Ho letto pure io la notizia, raccapricciante davvero. Se penso poi che io sono iscritto a quel sindacato!
    Molto bella la frase iniziale e molto vera. Di strada ce n'è ancora molta da fare.
    Lorenzo

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  4. ciao sono skiatto

    ti andrebbe uno scambio link?

    io ho un blog di satira politica:
    http://www.skiatto.blogspot.com

    se ti piacciono i contenuti puoi anche pubblicarli sul tuo blog...

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  5. E' carino e fresco il tuo blog skiatto, aforismi molto ironici sulla nostra condizione. Pillole di saggezza divertenti.
    Ok metterò il link sul mio blog molto volentieri.
    Ciao e a presto.
    Grazie dell'invito a pubblicare qualcosa di tuo. Guarda che me ne approfitterò presto!:DDD
    Doriana

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  6. Grazie Lorenzo del complimento. Quella frase mi è venuta spontanea dopo aver riletto il mio post per correggerlo.
    A volte mi ispiro da sola! hehhehehe
    Doriana

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