martedì 27 luglio 2010

Pulizie di casa





Ebbene si, me lo ero ripromessa, tornata dalla vacanza bisogna iniziare le pulizie, avevo rimandato da troppo tempo.
Ed ecco che già ieri sera ho iniziato a spostare qualche mobile, ammucchiandoli in centro sala.
Questa mattina, armata di bastoni, stracci, detersivi, spatole, pagliette e chi più ne ha ne metta, ho iniziato il lavoro casalingo. A favore ho il fresco di questi giorni.
E come ci si veste in queste occasioni?
Ma non ha importanza alcuna, nessuno viene a trovarti, gli amici sono via, il lavoro inizierà fra 20 giorni, al massimo il suono del postino sperando che non ci sia da firmare nulla.
Quindi pantaloni sgualciti, di quelli che usi per i lavori, ciabatte comode, canotta che nemmeno uno scaricatore di porto metterebbe più e i capelli.... come vengono vengono.
Bene, si inizia, si suda, ci si sporca, ci si meraviglia della sporcizia presente e si mettono i guanti per pulire.
Driiiiiiiiiinnnnnnnnnn, il campanello!!!!
Nooo, e chi è, penso mentre sono carponi in un angolo della sala.
Pronto? Dico al citofono.
Ciao sono Alfredo, passavo da queste parti e ho pensato di venirti a salutare.
Alfredo chi?? Ahhhh tu?? Ma che ci fai in Alessandria?

Intermezzo: Alfredo un vecchio amico di università, ora medico a Milano, ma con ancora i genitori qui in città.

Ma porca puttana!!! Penso, proprio oggi??? Mentre ho ancora della paglietta in mano.
Che faccio mi fai salire?? Dai sali ma sono un po malmessa, stavo pulendo casa.
Non ti preoccupare, dai solo un saluto.
Clack, sento il portone giù che si apre....
E che faccio??
Ho i capelli fatti su in un vecchio foulard, sembro la MAMY dei film del profondo Sud americano,ciabatte, senza trucco, vestita peggio che andar di notte, le mani nei guanti gialli, piedi mezzi bagnati........

Intermezzo 2:
Allora cari uomini che mi leggerete, dovete sapere che noi donne non siamo come voi, guai, e ripeto, guai a chi ci vede non in ordine. Non siamo come le veline della TV che starebbero bene anche con un saio. Noi dobbiamo essere presentabili, sempre, anche se stesse per arrivare l'ultimo degli uomini, e delle donne.......soprattutto delle donne.

Penso: Mi metto gli occhiali da sole, gli dico che ho una congiuntivite, l'herpes, che mi ha punto un nido di vespe, che mi ha attaccato un capra in montagna, che il mio gatto voleva giocare con la mia retina. Che stupida, è un medico, mi direbbe: dai fammi dare un'occhiata. E io che direi?? Ma, guarda, è perchè non sono truccata.. figuraccia.
E vada così, vorrà dire che un'altra volta mi avviserà prima, tanto sta già salendo.
Driiiiinnnnnn
La porta di casa, apro, lui è li in piedi, un sorriso cordiale accompagnato da un : " Dorianaaaa che piacere!"
Ma il mio sguardo si porta sulla sua destra, una stangona stile " dammi un cubo e ti faccio vedere io", alta, bella ragazza fra l'altro ( arghhhhhhhhhhh), truccata e vestita a modo ( ri-arghhhhhh) di provenienza ungherese.
Ma che bella sorpresa!!!!! Dico io dopo che ho ingoiato un litro di veleno che avrei volentieri sputato contro quella biondazza tutta a puntino.
A dire il vero volevo completare l'opera dicendo: Giao Buani, io sono Dory, ma tutti mi chiamano Mamy, sono la governande, La doddoressa non c'è, passate vra un'ora".
Ma ero li e quel sorriso significava che ero stata riconosciuta.
Entate vi prego, sediamoci dove è possibile, scusate il disordine, stavo facendo pulizie...IO. E guardo la biondona come dire, guarda che anche io so essere più presentabile.
Lei rimane in piedi per un pò, poi si degna di sedersi vicino a lui, sempre un pò schizzinosa. Praticamente non parla, non interviene in nessun argomento toccato, anzi, ogni tanto mi guarda le ciabatte...belle vero? Se ti piacciono te le posso regalare, sicuramente starai meglio invece che con quei stivaloni dozzinali che porti, penso sempre più avvelenata:(
Per farla breve, la visita termina dopo 20 minuti, era passato poverino, per farmi le condoglianze. Molto carino e l'ho apprezzato davvero.
Ma la prossima volta avvertitemi, specialmente se avete con voi una bionda molto appariscente:)

Doriana

20 commenti:

  1. dai Dori siamo un po' maniache noi donne, ci facciamo delle fisime per niente sarai stat carinissima lo stesso e poi l'ui era venuto come amico ...... ok l abiondona se la poteva risparmiare ma che ci vuoi fa ...... sono uomini non ci arrivano a ste cose ..... Un abbraccio di ben tornata , non ti stancare troppo miaooooo

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  2. Mi sono fatta una risata, le cxiabatte non glie le hai regalate ehehehe
    ciao bentornata

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  3. Ciao Fel. E' vero, un pò maniache lo siamo. Io ovviamente ho esagerato ed enfatizzato un pò. Comunque ero davvero in disordine e... mah...non so se fossi stata davvero carina, quello sguardo della biondona era abbastanza eloquente!
    Una micia avrebbe fatto prestissimo: una stiratina, una lappata qua e la e la coda all'insù ed ecco belle pronta per qualsiasi incontro:)))
    Ciao fel , grazie del commento
    Doriana

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  4. Grazie Vanda.
    Innanzitutto promesso, verrò a trovarti presto.
    Pensa Vanda che ridevo pure io mentre scrivevo, ovviamente non avevo nulla contro la bionda..beh insomma, se fossi stata in ordine non avrei avuto nulla, ma in quella situazione...
    Ho voluto mettere in risalto come alcune donne, fra cui io, ci teniamo ad essere presentabili in qualsiasi situazione. Ma penso sia bagaglio di tutte noi.
    Ciao e grazie Vanda
    Doriana

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  5. non vorrei essere fuori dal coro .....ma in casa aiuto , le veline ? non sono un esempio per la donna anzi la rendono schiava in questo mondo maschilista !!!

    ciao Doriana

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  6. Caro Valerio, nel variegato mondo femminile del presentarsi non esiste destra o sinistra, ma molto instintivismo.
    Questo racconto ironico è basato soprattutto sui pensieri di una donna che, in prefetto disordine sia della casa che di se stessa, riceve una visita inaspettata e si trova a confrontarsi con un'altra donna invece in perfetto ordine.
    Ho accentuato, e di molto, la tipica rivalità femminile, i pensieri istintivi e il cercare di trovare a tutti i costi un difetto nell'altra" controparte" in quanto ci si sente in difetto.
    Ripeto, in questo racconto ho voluto far emergere l'istinto femminile.
    Concordo con te, fare riferimento alla velina come esempio di donna non è una bella cosa, e lo dici a me? hehhehehehe
    In questo raccontino ho preso in giro me stessa facendo leva su quegli istinti che ti dicevo prima.
    Non prendere, Valerio, tutto sul serio quello che esce dalla mente di una donna:)))))
    Un bacione
    Doriana

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  7. c'è da perdere un amico ...

    la cera la passi ?

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  8. Lui rischia di perdere un'amica:))))))))))))))
    Si la passo, si mantiene poi di più. Ma non sono di quelle che fa usare le pattine:)
    Ciao, un bacio
    Doriana

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  9. L'agitazione sorge quando veniamo beccate nello svolgimento di quelle che io chiamo "le grandi manovre", alias pulizie di casa.
    Davanti ad un amico non mi formalizzerei, ma forse l'amico farebbe bene ad avvisare quando è accompagnato da persona che non conosciamo.. Penso sia stato più questo a metterTi a disagio e non la bellezza della biondona, fra l'altro priva di spirito..
    Mi hai fatto ridere con la descrizione delle ciabatte.. :DDDDDDDD
    Alla biondona avresti potuto mostrargliele meglio dicendole "emporio armani, ultimo grido.. o si dice urlo?" :DDDDDDDDD

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  10. Vero Francy, paradossalmente ci sentiamo a disagio mentre le pulizie le stiamo facendo:)))
    Formalizzarsi no di certo, anzi, non lo faccio con nessuno o nessuna, ma farmi trovare in ciabatte, ginocchia bagnate, sudata marcia mi ha messo un pò a disagio.
    La scena delle ciabatte è verissima, ovvio i miei pensieri no, lei continuava a guardarle. ehehhehe
    Grazie del commento, molto carino
    Doriana

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  11. Io sono una che si trucca e si veste pure per andare a gettare il sacchetto dell'immondizia!
    E, credimi, sono anche una convinta assertrice del "disordine ad arte delle donne"
    Spettinature studiate.
    La spallina scesa di una vecchia canotta su un paio di jeans sdruciti, dea cui s'intravedono minuscoli, seducenti lembi di pelle
    O la t-shirt extra large, indossata come abito per la casa ma che, in realtà, è una diabolica trappola per l'incauto nuovo vicino di casa, carino e single, che potrebbe un giorno bussare alla nostra porta, per chiedere un pò di zucchero!
    Ovviamente, sopra ogni cosa, è vitale conoscere i segreti del "maquillage acqua e sapone".
    Il diabolico trucco "non trucco", quello che ci fa apparire "naturalmente belle".
    Post molto, ma molto carino e che riguarda un pò tutte noi :)
    Un bacio
    Marilena

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  12. Innanzitutto grazie di questo commento, molto gradito.
    Ohhh tocchi un argomento per un futuro post!!!
    Il seducente disordine di una donna. Dici bene, la canotta larga, i capelli arruffati ( stile, quando mi sveglio guarda che sono così...ma anche dopo qualche oretta a letto).
    Ma il tutto deve essere studiato da noi donne o perlomeno agire in consapevolezza.
    Nel caso del mio post invece.......tutto era studiato per non essere vista:DDDDD
    Ciao e grazie ancora
    Doriana

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  13. Da ragazzo ero segretamente innamorato della bidella,che non portava le calze neppure d'inverno, non per provocare ma semplicemente per stare più libera e risparmiare, e seduta in corridoio stiracchiava le gambe lasciando le ciabatte per terra o facendole dondolare, con le unghie smaltate di rosso. Lei in grembiule da pulizie era molto più libera delle ragazze censurate dal preside antiminigonne

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  14. Caro anonimo, ricordo i miei compagni di classe che avevano tutti una cotta per qualcuna, che sia stata ragazza oppure prof o bidella.
    La sensualità è una cosa molto personale e comprende un innumerevole numero di varianti che spesso inducono a fantasie erotiche.
    Anche noi ragazze avevamo i nostri punti di riferimento. Poteva essere il professore giovane e affascinante, lo studente un pò fuori dalle regole oppure, perchè no, un papà giovanile e brillante.
    Sono esperienze pure queste e concorrono alla crescita e alla consapevolezza della sessualità.
    Si matura in modo positivo anche guardando una donna che si stiracchia in tutta libertà e in ciabatte.
    Nella mia situazione del post non penso di aver tenuta alta la bandiera della donna in libertà ma provocante:DDDDDDD
    Grazie del commento molto carino, ti chiami...?
    Doriana

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  16. ciao Doriana,posso chiamarti per nome?
    è davvero una lettura spassosa il tuo blog,ho riso come una matta anche se sono al lavoro,io ho appena iniziato il mio blog non è spassoso come il tuo ma se ti capita facci un salto
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    Ciao da Marta

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  17. aahahahah una storia fantastica anche a me capita sempre di incontrare tutti quando sono meno presentabile del solito. non vi è mai capitato di dire dai esco in tuta tanto devo solo andare al supermercato un attimo...e ecco che si incontrano tutti anche persone che non si vedevano da anni.

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  20. ahahahaha bellissimo...mentro leggevo mi immaginavo la scena, in panico nel cercare un modo per rendersi almeno presentabile e poi...lui si presenta con una stangona. Maschi ve lo dico, non si fa mai così se andate a trovare una vecchia amica non portate mai la ragazza o qualcuno di sconosciuto. O almeno ditelo prima!!! :)

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