martedì 26 ottobre 2010

Dove è finita l'eroina?




Non ho più visto o sentito, da almeno un paio d'anni, una trasmissione, una notiziario, una sola notizia che parli dell'eroina, qusto maledetto flagello che colpisce tutta la popolazione, prima di tutto i giovani.
Oggi chi fa consumo di eroina in modo sistematico sono circa 95.000 ( fonte Ce.S.Da) e si prevede nei prossimi tre anni che il numero salga a 160.000.
Il numero totale della popolazione che fa uso di alcool e sostanze stupefacenti di qualsiasi genere si aggira sui 4.000.000 di individui.
Le stime su citate si basano sui quantitativi di droga sequestrati ( fonte ministero interno) e dai ragazzi che si presentano ai vari SERT.
Un allarme sociale in piena regola, dei peggiori, perchè coinvolge soprattutto la popolazione giovanile.
Sulla cocaina invece si continua a scherzare, facendo battute stupide o addirittura in modo populistico e totalmente inefficace si prendono provvedimenti del tipo: " controllo sugli onorevoli".
Fumo negli occhi, disinformazione, nascondere il problema, mentre i ragazzi sempre di più fanno uso di queste sostanze come anfetamine e metanfetamine.
Un altro fenomeno con un aumento esponenziale è l'uso e l'abuso di quelle che vengono chiamate le nuove droghe o un cocktail di queste, acquistabili specialmente in internet e a basso costo.
Non esistono statistiche in Italia, degne di nota, dei ricoveri ospedalieri per uso e abuso di droghe pesanti.


quello di cui vorrei mettere l'accento però è che l'opera di prevenzione che prima si faceva nelle scuole, nei posti di lavoro, nella informazione televisiva, negli spot governativi e in tutti i luoghi sanitari ora è completamente sparito tutto. Tutto tace, come per l'aids, di cui già un un post ho pubblicato.
Teniamo anche conto che la diffusione dell'aids è ancora molto forte fra gli eroinodipendenti.
Con questo post voglio sensibilizzare tutti i lettori che il problema non è affatto risolto, ma anzi si prevede un aumento dello stesso.

Caro ministro della sanità, forse sarebbe meglio chiamarla della Santità, perchè con un colpo di spugna ha eliminato il problema facendo calare un silenzio assordante sulla popolazione.
I suoi elettori dormiranno sonni tranquilli, ma i loro figli forse no.

Doriana

8 commenti:

  1. I tuoi post Dori, sono sempre piccole perle da leggere. E' vero, sai, mi hai fatto riflettere ke da molto non si parla più di questo grandissimo macigno delle droga. Si parla sempre e solo di LUI IL CAVALIERE.....il resto della popolazione non conta. I problemi non contano. Ormai si spaccia per le strade come se si vendesse la frutta e sembra tutto naturale. Cambiano i tempi ma la droga ha ucciso e continua ad uccidere, sempre.
    Il ministro della sanità ha altro a cui pensare, deve trovare il modo per far non far invecchiare IL CAVALIERE e farlo vivere fino a 120anni!
    Complimenti Dori per questo tuo post quanto mai attuale e ke spinge alla sensibilizzazione del problema, da parte di tutti!
    Un bacio e una sniffata di miele!
    Elisena

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  2. E' molto interessante questo post e sottolinea come la disinfornazione e l'occultamento di tutto ciò che interessa la società viene sistematicamente occultato.
    Ormai vengono propinate le storie individuali, gli omicidi in special modo, perchè disorientano, non fanno pensare, anzi, in questo modo si ha sempre la sensazione " di aver bisogno di protezione".
    I problemi collettivi invece non vengono assolutamente presi in considerazione.
    Tralasciando i guai di questo tipo di informazione, spesso ne abbiamo parlato nel tuo, nel mio e in quello di altri blog, voglio aggiungere al riguardo che è sistematico questo agire affinchè si concluda la fase individualistica del proprio sentire. Al centro della società ci sono io ( non l'individuo in sè) ma io, con le mie voglie e le mie esigenze.
    Di conseguenza vengono propinate storie sempre individuali.
    Il problema collettivo dell'eroina allora è visto come una scocciatura, le solite menate della società e di conseguenza sepolto, nascosto.
    Un bel post Doriana e scritto con perizia e, soprattutto, ci fa riflettere che la società siamo noi tutti.
    Lorenzo

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  3. VERO ! sai bene però che l'informazione in questo paese è ondivaga e pilotata, più riscaldata di un cucchiaino

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  4. Grazie Eli, sempre gentilissima.
    Lo avete notato anche voi allora, perchè prima di scrivere questo post ho voluto verificare chiedendo in giro, quan
    si non credevo a me stessa, eppure è proprio così.
    A proposito, ma hai visto che faccia ha ora mister B? A me sembra l'uomo di plastica. mi aspetto che croli tutto da un momento all'altro...ma darà la colpa ai comunisti...come sempre:DD
    Grazie JBBBBBBB del commento.
    Doriana

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  5. Verissimo Lorenzo e grazie dei tuoi commenti che a me piacciono tanto, come quelli di Eli, che approfondiscono e aggiungono.
    una riflessione sullo stato delle cose la tua, l'egoismo imperante e una volgia continua di evasione dal reale. Maappunto, come spesso tu hai scritto sul tuo post, la TV non rispecchia la realtà, ma modifica le menti.
    Grazie, un bacione per essere passato di qui.
    Doriana

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  6. Si Giardy, verissimo. Ci facciamo anche noi riscaldare come quel cucchiaino. Ma noi blogger dobbiamo reagire, con le proprie storie e con i propri racconti, come tu e noi facciamo.
    Grazie, sempre contenta di leggerti
    Doriana

    PS:
    Ad una farmacista, qui, puoi raccontare se anche tu vai al supermercato a comprare i profilattici:DDDDDDDDDD

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  7. le droghe e l'alcool. io aggiungerei anche le sigarette.
    e forse i cibi non sani che ingurgitiamo ogni pasto sono la causa di morte più probabile.

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  8. E' verissimo Only, siamo circondati da veleni purtroppo.
    Però io fare una distinzione. Ci sono veleni ( pharmakos in greco :DD) di cui non possiamo distinguerne la natura o, peggio, alimenti che per forza di cose assumiamo. Mi viene subito in mente a questo punto l'alternativa, i cibi naturale, ma con quale prezzo? Se li possono permettere tutti? Allora qui la battaglia è politica, nel senso bisogna lottare per avere leggi che garantiscano la genuinità.
    Invece nel caso degli oppiacei, delle anfetamine e dell'alccol il discorso è diverso. Sono le persone che ne vengono attratte, non si è obbligati ad assumerle. Allora, pur essendo un discorso politico anche questo, bisogna insistere sull'informazione, nelle scuole e in tutti i luoghi pubblici. Una politica di repressione cognugata alla informazione e, soprattutto, considerare i soggetti non come delinquenti ma vittime.
    Grazie del commento Only.
    Doriana

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