lunedì 1 novembre 2010
FIAT
Non è mio uso parlare di politica industriale, non sono esperta, anche se leggo i giornali e cerco di rimanere informata. Ma non posso fare a meno, dopo le ultime allucinanti dichiarazioni dell'amministratore delegato FIAT e, sicuramente, tutti concordi gli appartenenti del suo staff, riguardante gli stabilimenti italiani, le loro presunte perdite, gli operai costretti a turni disumani e contratti fuori dalle leggi.
Le sue vendite stanno crollando caro amministratore, la sua fama è finita sotto i piedi di tutti noi e sa il perchè??
Ha offeso tutti noi italiani, ha offeso i suoi operai e le sigle sindacali che li rappresentano.
Vede signore, gli operai non possono fare come lei, non possono pilotare la borsa, fare dichiarazioni ricattatorie, possono solo protestare, dignitosamente, molto dignitosamente. Possono dichiarare sciopero e protestare per le piazze. Lo fanno di Sabato o Domenica signore, per non interrompere la produzione, giorni che invece dovrebbero dedicare alle loro famiglie e ai loro figli. Ma sanno che senza quella protesta, quella voce corale, lei non li ascolterà.
Le vendite stanno crollano, specialmente in Italia, perchè lei ci sta antipatico, perchè senza i sussidi di noi potenziali suoi clienti, lei non produrrebbe, non riuscirebbe a fare utili, nonostante lei paghi i suoi operai con stipendi da fame.
Dove vanno a finire tutti quei soldi?
Con quali soldi lei ha fatto shopping in America e costruito fabbriche in Europa dell'Est?
Ma lei lo sa che sta producendo auto di una mediocrità assoluta? Che la sua assistenza è del tipo prendere o lasciare?
Gli operai non c'entrano nulla in tutto questo e tanto meno gli operai dei suoi fornitori, strozzati dai prezzi da lei imposti.
Mi chiedo inoltre perchè la sua è l'unica industria che vuole lasciare l'Europa, quando tutte le altre case automobilistiche rimangono e, anzi, le marche giapponesi vengono qui a produrre. Forse la manodopera è più professionale? Forse lavorano con più coscienza? Forse lavorano? Si ponga queste domande prima di dire che noi italiani siamo una palla al piede. Altrimenti sciò, via, se ne vada. Ma non faccia piagnistei se non riesce a vendere le sue mediocri auto.
Doriana, proprietaria di una FIAT Nuova Punto, orgogliosa che l'abbiano costruita operai italiani.
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Scusate, so benissimo che se se ne andasse molti operai rimarrebbero senza lavoro.
RispondiEliminaIl mio è solo uno sfogo. Sono davvero stufa che questi iper-ricconi continuino a prendersela con gli italiani, con gli opeari in special modo, come se fossimo la causa di tutti i suoi guai.
Il semplice motivo è invece che per oltre 20 anni la FIAT ha lasciato cadere il settore auto, fermato la ricerca,licenziato chi aveva idee nuove.
ma questo individuo non lo vuole ammettere, si preferisce prendersela con i più deboli.
Doriana
Complimenti per la nuova grafica. Sei diventata esperta ormai:))
RispondiEliminaChe dirti, condivido il significato di quello che scrivi e forse tanti la pensano in questo modo. Finchè però ci sarà un governo che delle politiche industriali non gliene frega proprio un bel nulla le cose non cambieranno.
Difendere l'industria italiana è però anche n nostro dovere.
Un bel post, pieno di rabbia, proprio quello che ci vuole oggi per svegliare anche questa sinistra immobile.
Lorenzo
Cara Doriana siamo al punto in cui possiamo in tutta sincerità dire : "tutto è perduto fuorchè l'onore!"..Quello è in radicato in Noi e lo dimostri con questo Tuo post.
RispondiEliminaUn bacione
Cara sembra che portando all'estero fabbriche risorse si risolvano tutti i problemi, ma essi usciti dalla finestra rientreranno dalla porta ..... ci voglioni piani globali, rivedere tuttol'assestamento economico di chi investe nel privato, vera risorsa del paese, mai veramnete incentivata. E' un discorso troppo lungo, certo che ritornando al fulcro del tuo post, che è frase non degna di un uomo che sorvolando l'ulteriore cittadinanza canadese e residenza pare in svizzera, ha intelligenza e qualità per fare veramente il bene di un'azienda, ma non certo usando frasi qualunquiste e ingiuste per i lavoratori italiani. Un abbraccio Dori
RispondiElimina...... dimenticavo .... mi piace come hai imposttao il look miaoooooooùùùùùùùùùùùùùùùù
RispondiEliminaLo so Lorenzo, è una analisi elementare, anzi una non-analisi. L'ho scritto perchè trovo odioso questo personaggio e non arrivo a capire quale sia il suo fine. Se sono solo provocazioni ebbene come sempre si usano gli operai, se invece se ne vuole andare lo dica chiaramente e stia pronto a subire la protesta operaia.
RispondiEliminaIo sono stufa di essere politicaly correct, lascio queste raffinatezze a chi di politica ci vive e ci mangia.
Doriana
Grazie Francy. ma mi voglio anche riferire all'onore di chi ci lavora in Fiat con onestà e dedizione perchè credono nel lavoro italiano, inteso come capacità creativa e produttiva.
RispondiEliminaMa la creatività la stanno usando nella finanza e nei loro porci calcoli.
Grazie , un baciotto
Doriana
E' vero Lucia, concordo pure io che il vantaggio, se così lo possiamo definire, sarebbe solo nel breve periodo, perchè secondo me i problemi sono strutturali e di tipo ingegneristico, non si può puntare solamente all'abbassamento del costo del lavoro per unità produttiva senza alal fine pagare lo scotto della bassa qualità.
RispondiEliminaGrazie Fell
E grazie della tua riapparizione:)))
Doriana
Grazie Felll, sono contenta che ti sia piaciuto
RispondiEliminaDory
chissà perché in questo paese si tifa sempre per gli amministratori delegati ...
RispondiEliminaIl problema Giardy è che si tifa per i peggiori..
RispondiEliminaDoriana