domenica 17 luglio 2011

I nuovi tickets sanitari



ROMA - La legge di bilancio entra in Gazzetta ufficiale, e come prima conseguenza da lunedì torna i ticket sanitari. La nuova normativa ripristina il ticket di 10 euro sulle prestazioni specialistiche, com'era nel 2007, e confermano il ticket di 25 euro sui ricorsi impropri al pronto soccorso, i cosiddetti 'codici bianchi'.
Esentati bambini e anziani con redditi familiari sotto i 36.150 euro annui, i disoccupati, pensionati sociali e pensionati al minimo e i loro familiari a carico, con basso reddito (8.260 Euro, aumentato in base al numero dei familiari). Esclusi anche i malati cronici e i cittadini affetti da malattie rare in possesso dell'attestato della asl, gli invalidi civili, di guerra, per lavoro e per servizio.
La normativa prevede anche che le regioni possano decidere di non applicare il ticket di 10 euro sulla specialistica, purché adottino altre misure di partecipazione economica equivalenti sotto il profilo del mantenimento dell'equilibrio finanziario. Insomma, si potranno recuperare soldi da altre fonti, senza tornare al balzello del 2007. Per le Regioni sottoposte a Piano di rientro (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campani, Puglia, Calabria e Sicilia) reperire fondi alternativi per scongiurare i nuovi ticket sarà, ovviamente, ancora più difficile. In assenza di misure alternative, quindi, i ticket saranno inevitabili: dell'iniziale copertura di 486,5 mln di euro prevista fino al 31 dicembre 2011 proprio per evitare la nuova 'tassa', la manovra garantisce solo una quota 'residua'
di 105 mln, sufficienti a 'coprire' il mancato pagamento dei ticket presumibilmente non oltre il mese di luglio. Si inizierà quindi a pagare subito la nuova tassa, da lunedì, in Basilicata, Sicilia, Lazio, Veneto, Calabria, Liguria e Lombardia. I ticket sono invece in qualche modo 'congelati' - in attesa di imminenti riunioni di valutazione - in Piemonte, Umbria, Campania, Marche e Friuli Venezia Giulia.

Ma ci sono già le prime adesioni alla linea no-ticket: schierate su questo fronte, almeno per il momento, sono Sardegna, Emilia Romagna, Val D'Aosta, Trentino Alto Adige (dove però verrà introdotto il ticket sui codici bianchi) e Toscana.
Tratto da Repubblica


Si tratterà di un autentico salasso per i cittadini con aumenti percentuali notevoli per molte prestazioni. Il ticket unico prevede una sovrattassa di 10 euro per tutte le prestazioni mediche, dalle banali esami del sangue alle visite specialistiche. I 25 euro necessari in Pronto Soccorso in caso di “codice bianco” sono in realtà già richiesti da tutte le regioni italiane ad eccezioni della Basilicata, che dovrà adeguarsi, ma il vero salasso è proprio il ticket da 10 euro.

Il costo di una risonanza magnetica col servizio sanitario lieviterà a 46 euro (56 in Calabria e Sardegna che avevano già alzato il ticket). Lo stesso vale per tutti gli altri accertamenti dalla tac alla mammografia per i quali i cittadini non erano costretti a sborsare più di 46 euro. I 10 euro aggiuntivi colpiranno tutte le prestazioni, saranno necessari 32,50 euro per le prime visite cardiologiche, oculistiche, ginecologiche e dermatologiche; 27,50 euro per i controlli successivi; 14,05 euro per un esame del sangue base (emocromo); 12,30 euro per le urine.

Il paradosso è che, per fare un solo esempio, nel caso di un emocromo anche i laboratori privati saranno più economici visto che i prezzi erano stati adeguati sulla base della tariffe pubbliche. Inevitabile che arriverà presto in tutta Italia un nuovo adeguamento, stavolta verso l’alto.

12 commenti:

  1. Vero da noi non si paga il tiket !!! ( Rimini )

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  2. Da noi in Piemonte si sta attendendo come verrà applicata questa legge. Ma da indicazioni ricevute si pagherà il ticket sul pronto soccorso e sulle prestazioni mediche. In alcune regioni il ticket c'era già e pare che in alcune verrà quindi raddoppiato! la sanità tornerà a essere ad appannaggio di pochi!!!
    Doriana

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  3. Giusto, Dori...la Sanità non solo sarà ad appannaggio di pochi, ma con i soliti lunghissimi tempi d'attesa. Mi devo augurare soltanto di poter continuarea lavorare e a non peggiorare la mia situazione fisica, altrimenti finirò sul lastrico ((((((!!!!!!!!
    Poveri noi.
    Un abbraccio Dr.ssa e grazie x queste preziose informazioni!
    Elisena

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  4. non ci lamentiamo perche' la sanita' e' corrosa da molti truffatori medici dirigenti, ed impiegati corrotti. Soprattutto nella sanita' Campania dove i medici e moltissimi funzionari non fanno pagare nulla nelle visite di amici e parenti e che sempre passano in prima fila senza nemmeno aspettare un minuto. senza parlare delle pratiche medico legali, tra cui invalidita', assicurazioni, ed infortuni. Oltre al grande interesse ed amore per lo stato di moltissimi medici soltanto per azzuppare la pagnotta e fare soldi nei loro studi privati. decine di clienti dei loro studi che vengono agevolati durante le asl e gli ospedali per ottenere certificati che consentono ad un falso peggioramento medico legale. E addirittura si lamentano questi truffatori. Io adesso farei pagare a tutti invalidi e non per il gravissimo danno che si continua ad arrecare alla sanita soprattutto asl na 1 di cui faccio parte

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  5. Hanno fatto benissimo a metterlo perche’ hanno rubato per anni e conntinuano a truffare lo stato. Sono soprattutto i medici che hanno lo studio privato e svolgono la doppia atttivita’ nell’asl a fare si che i clienti dello studio vengano priviliggiati, e cosi’ amici e parenti. Soprattutto a napoli questo e di moda tra i camici bianchi. Mentre chi paga, prenota e trattato quasi come da un peso in piu’. E’ l’ora che il governo trovi una soluzione su tutto questo perche’ la truffa della sanita’ parte dai camici bianchi che per ottenere il massimo delle entrate fanno si che lo studio privato diventi il serbatoio di eventuali privileggi statali quali pensioni, infortuni, assicurazioni….oltre all’uso spesso improprio dei macchinari e del materiale medico statale per risparmiare su tutto cio’ che riguarda il loro privato. A napoli i medici affossano il pane e molti lo dicono apertamente che lavorano nello stato solo per utilita’ ma non certo per lo stipendio. Basta farsi un giretto nelle asl di napoli e Campania in generale per rendersene conto. Tutto questo e’ uno schifo soprattutto per chi nello stato fa il proprio dovere e non puo’ nemmeno denunciare ai superiori per paura di forti complicita’. A pagarne sono sempre i malati veri e gli anziani

    Sono daccordissimo la colpa e di alcuni dirigenti e dei camici bianchi che truffano lo stato e noi paghiamo i danni.

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  6. Ciao Elisena, ognuno deve fare la sua parte per denunciare questo stato di cose. Gli sprechi in effetti ci sono, come la corruzione e il clientelismo. Tu sei forte d'animo e il malanno che ti ha colpita starà bene attento a farsi vedere:))))
    Bacio
    Doriana

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  7. E' un commento molto articolato e di denuncia di come viene gestita male la sanità . Hai ragione quando fai esempi sull'uso dei macchinari e della poca etica professionale di operatori sanitari.
    Tu pero' dici che e' giusto mettere questa tassa per poi affermare che a pagare sono sempre i soliti, io ci trovo una forte contraddizione. A parere mio chi deve pagare sono i soggetti che si sono arricchiti. Il ticket fa esattamente il contrari e lascia questo status Quo. Tu fai l'esempio della Campania, ma ti ricordo il Piemonte, la Lombardia e la Liguria che non sono esenti da questo malaffare.
    Grazie del tuo commento
    Doriana

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  8. Io devo adeguarmi per forza, visto il mio lavoro, ma questo non mi impedirà di denunciarne le storture. Grazie Giardy:))
    Doriana

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  9. possibile che una bimba di 4 anni deve pagare il tiket 25 euro ? con un papà che guadagna un reddito al disotto dei 6000 euro annuo !? pensionato barese gaetano
    etod60@yahoo.it cordiali saluti

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  10. Gaetano, la legge regionale della Puglia sull'esenzione dal ticket permette l'esenzione del pagamento a chi ha un reddito inferiore a 18.000 euro per nucleo famigliare, hai tempo fino a 30 Settembre per presentare la domanda. Il ticket dei 25 euro per ricoveri ospedalieri in Puglia non viene applicato( c'è proprio una specifica dell'assessore alla sanità) ai minori di 14 anni.

    Ciao e grazie del commento
    Doriana

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  11. POVERI NOI ITALIANI. CI STANNO SPELLANDO VIVI. PERCHE' NON PROVANO A VIVERE CON UN REDDITO DI 5000 ANNUI, CON FAMIGLIA A CARICO, PIGIONE E TANTE SPESE? GOVERNO, VERGOGNATI.

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