domenica 25 settembre 2011

Finalmente una serata come si deve!






Era moltissimo tempo che non uscivo di sera. Ebbene questa sera l'ho fatto e mi è sembrato di riprendere un po' a vivere.
Un invito inaspettato e davvero gradito, quindi:
ottima cenetta in due sulle colline del monferrato casalese, buona tavola e buon vino, conversazione intelligente con un amico e per finire, in un locale un po' intimo, nel senso di tranquillo e con musica di sottofondo, liquore al lume di candela.
La vita sembra sorridere ogni tanto.....carpe diem.
Doriana

11 commenti:

  1. Sono davvero felice per te Doriana ...la vita è davvero imprevedibile ...e può regalare qualcosa che non ci aspettavamo :))))) CARPE DIEM!
    Baci.... e AD MAIORA!

    RispondiElimina
  2. Grazie Miryam del commento :) La vita è molto imprevedibile e vale per tutti.
    AD MAIORA SEMPER :)
    Doriana

    RispondiElimina
  3. Grazie Valerio, ricambio con tutto l'affetto.
    Doriana

    RispondiElimina
  4. Ciao Doriana,
    bello il Tuo condividere questo momento romantico e delicato... Ti Auguro di viverne tante di queste serate :)
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  5. Grazie Francy.
    Terrò conto del tuo consiglio :)
    Un abbraccio anche da parte mia
    Doriana

    RispondiElimina
  6. Doriana, ti meriti un po' di vita, anzi te ne meriti PARECCHIA!
    Purtroppo stiamo vivendo in tempi in cui sembra che si possa soltanto lavorare (ammesso poi che uno, una abbia uno straccio di lavoro) e gli spazi di democrazia si restringono sempre di più.
    Nonostante tutte la balle su internet, il 2000, la retorica sulla caduta del Muro ecc., a me pare che stiamo facendo tutti quanti una vita più dura di quella che facevano i nostri genitori.
    Ben venga quindi un po' d'amicizia, buona cucina, buon vino e... mai porre limiti alla Provvidenza!
    Salutone!

    RispondiElimina
  7. Grazie Riccardo!!!!
    Si, sto lavorando duro, anzi stiamo lavorando duro, ho sempre la sensazione di aver fatto il passo più lungo della gamba.
    Ma fin dall'inizio ci siamo detti. perchè solo i figli benestanti possono fare questa professione? Perchè a noi, figli di lavoratori comuni, è relegato un ruolo secondario?
    Ed ecco che in tre ci siamo avventurati lavorando per conto nostro.
    Quindi un po' di riposo, un po' di sollievo mentale serve, eccome, e stavolta con la compagnia di un amico di vecchia data.
    Grazie del commento e dei tuoi bei pensieri:)
    Doriana

    RispondiElimina
  8. Mi è sfuggito, Riccardo: Intendevo dire " ..e grazie dei tuoi bei pensieri finali" Detto così sembro essere contenta che noi viviamo peggio dei nostri genitori:D
    Doriana

    RispondiElimina