lunedì 2 agosto 2010

Un cravattaio come sindaco



Spero proprio che l'intelligenza dei cittadini di Napoli riesca a stoppare questo populismo da quattro soldi.
Basta leggere le sue parole per capire che ha fatto un elenco di cose che non vano ma senza avere nessuna soluzione.
Una città di più di 2 milioni di abitanti che viva sul turismo???
Il premier una grande persona perchè pubblicizza le sue cravatte nel mondo??
Solo da questo lascio ai napoletani l'ardua sentenza.

Doriana


"Sono pronto a candidarmi a sindaco di Napoli. So che sarà un lavoro complicatissimo ma questo è il momento giusto".
Maurizio Marinella ha ricevuto nelle ultime ore due proposte.
Una da Silvio Berlusconi durante la festa romana per i cinquant'anni del ministro Gianfranco Rotondi. L'altra da una società indiana. Con il premier ha un appuntamento ai primi di settembre. Agli indiani, invece, ha detto no perché vuole che il marchio storico di famiglia resti a Napoli.


Come è nata la proposta di Berlusconi?
"Maurizio Iapicca mi ha accompagnato al tavolo del premier per salutarlo. Io in realtà volevo ringraziarlo perché lui ormai da tempo regala ai Capi di Stato la confezione con sei nostre cravatte. È diventato il mio rappresentante nel mondo e per questa ragione mi sono avvicinato a lui".

E poi come è andata?
"Lui mi ha subito detto che io rappresento la Napoli positiva e che sarebbe bello abbinare il futuro della città al mio nome. Inutile nascondere che mi ha fatto molto piacere".

Lei cosa ha risposto al premier?
"Gli ho detto che ora ci attendono le vacanze e che potremmo riparlarne nei primi giorni di settembre. Ci risentiremo dunque tra un mese. Voglio chiarire che non è mia intenzione togliere spazio ai politici che hanno già espresso la volontà di candidarsi ma io potrei essere un sindaco fuori dagli schemi, un battitore libero in grado di trasmettere un'immagine positiva della città".

Cos'altro le ha detto Berlusconi?
"Quando l'ho ringraziato e a nome dell'azienda l'ho definito il mio rappresentante nel mondo, lui ha detto che è orgoglioso di essere diventato il mio principale cliente e ha aggiunto che già da un po' di tempo stava pensando a me come prossimo sindaco di Napoli. È stato un riconoscimento importante e tengo a sottolineare che io ho buoni rapporti con tutti, da Veltroni a Caldoro, da Casini a Gasparri".

Insomma, potrebbe mettere tutti d'accordo?
"Certo, potrei mettere tutti d'accordo. È il mio modo naturale di operare. Ho sempre cercato di operare così e amo questa città. Io continuo ad avere offerte stramiliardarie da parte di potenziali acquirenti. L'ultima è arrivata dall'India, ma continuo a dire no perché sono napoletano dalla testa ai piedi, ho scelto di rimanere qui e voglio fare qualcosa per la mia città".

Sa bene che l'aspetta un impegno pesantissimo?
"Fare il sindaco di Napoli è una delle più gradi iatture che possono capitare nella vita, ma anche una delle cose più belle che possono accadere soprattutto per un napoletano al cento per cento come sono io. A me piace vendere cravatte, credo di farlo bene e ho qui la mia attività. Non andrò via da Napoli e, dunque, voglio che la città cresca, che la città migliori, che sia più vivibile ma davvero".

Cosa farebbe nei primi mesi da sindaco?
"Oggi Napoli è di nuovo una città sporca, una città con strade terrificanti. Un campo di battaglia e tutti i turisti che entrano nel mio negozio si lamentano. I giapponesi raccontano di essere continuamente raggirati e imbrogliati".

Dunque, che farebbe?
"Punterei sul turismo. Noi dobbiamo vivere di turismo ma non abbiamo il senso dell'accoglienza. Punterei inizialmente su questo settore che da solo potrebbe rivitalizzare gran parte della nostra economia. Potrebbe essere il momento giusto per scendere in campo. La città oggi è ridotta così male che se riesci a fare anche poche cose diventi un eroe. Oggi è una città distrutta, una città senza forze. Bisogna restituirle energia, tanta energia".

Fonte La Repubblica

14 commenti:

  1. "Stava pensando a me come prossimo sindaco di Napoli."
    Un'impostazione della politica e della cosa pubblica che cala dall'alto, più o meno come quella "elaborata" dai sovrani medievali che dicevano: "A te andrà il feudo x; a te, il feudo y."
    Desolante. A dir poco desolante.
    La fissazione sul turismo, poi, come tutte le fissazioni produce ben poco.
    In Sardegna lo sappiamo bene... noi, in mano, abbiamo pochissimo: chi ha in mano tutto sono i vari Aga Khan, le grandi compagnie alberghiere ecc.
    I sardi fanno se non i lavapiatti, i camerieri.
    Poi, che significa "turismo"?
    Può esistere anche quello culturale, no? Si potrebbero portare i turisti a vedere la Napoli di De Sanctis, di Eduardo De Filippo, Vittorio De Sica, Saviano...
    Ma purtroppo, loro non vendevano cravatte!
    Grazie ancora per le bellissime parole, da me...
    Besos!

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  2. Oggi ho letto la notizia e sono rimasta esterefatta anche perchè il signore lo conosco personalmente e non mi sembra che abbia carattere e tantomeno carisma ma ormai non ci si deve meravigliare può succedere di tutto

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  3. un sindaco che fa il cravattaio ...che non si dica che non lo aveva detto !!!

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  4. Che tristezza! Lui decide tutto: tu il sindaco, tu il ministro, tu nel mio letto, tu fuori dalla Rai...
    La linea politica di quest'uomo è racchiusa nelle parole che lui stesso dice senza rendersene conto:"La città oggi è ridotta così male che se riesci a fare anche poche cose diventi un eroe." Abbiamo già capito tutto!!!
    Baci
    Miryam

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  5. A mio giudizio, occorre scindere l'attività imprenditoriale (le cravatte Marinella sono famose in tutto il paese) dalle aspirazioni, a mio avviso avventate e di poco pregio. Di imprenditori prestati (si fa per dire) alla politica ce ne abbiamo, purtroppo uno che basta e avanza.

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  6. Ke premier...ma ke premier ragazzi.Fa di tutto: imprenditore, medico, protezione civile, vigile del fuoco, terremotato e ora, anke rappresentate all'estero delle cravatte. Capito? Ne regala 6 in ogni confezione.Ma ke brav'uomo, piccolo piccolo, ma con un grande cuore. Quasi quasi mi dispiace se decidesse una volta x tutte di impiccarsi....in fondo x farlo di cravatta gliene basterebbe una, le altre 5 potrebbero utilizzarle x fare la stessa cosa i suoi fedeli compagni della Lega, sempre ke siano cravatte verdi, ovviamente.
    Elisena
    P.S.: Dopo il fattaccio, poi, si potrebbero rivendere all'asta e il ricavato darlo in beneficenza o, meglio ancora x risanare le casse dello Stato ke hanno svuotatao!

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  7. Un cravattaio è l'ideale. Basta fare un giro a 180 gradi della cravatta e le dimissioni sono garantite:)))
    Lorenzo

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  8. E' vero Riccardo. E' infatti uno dei motivi per cui ho pstato questa notizia. In sè non vorrà dire molto, ma è un'altra delle sparate di Berlusconi e quel modo di fare da padrone del vapore che proprio non va giù.
    E poi la motivazione!!!!
    Siamo ormai alla frutta....marcia
    Ciao e grazie
    Doriana

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  9. Non solo non ha carisma ma non è un politico e come tale non può avere il senso comune delle cose.
    Un bacio Vanda

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  10. Hehehehe Valerio, pungente come le spille nelle cravatte.
    Ho apposta messo in evidenza nel titolo del post il suo mestiere per far notare che, come dice Morsello, essere imprenditori, anche bravi magari, non significa saper fare politica, anzi, per me è una nota di demerito specialemnte per chi fa parte di quello schieramento.
    Doriana

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  11. Giusto Miryam, è la cosa che mi ha colpita. Berlusconi tutto decide, tutto fa e se sei contro di me la pagherai fino alla fine. O con me o contro di me.

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  12. Concordo perfettamente Luigi.
    Come ho detto prima ho messo " cravattaio" come titolo non in senso dispregiativo , ma per ricordare che sempre imprenditore sarà, pure come sindaco e come lo è sempre stato Berlusconi. Venditori, anche bravi, ma sempre venditori di mestiere.

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  13. hehhehe Elisena, tu vedi già oltre, l'epilogo.
    Berlusconi è un Re Mida particolare, tutto quello che tocca....è suo.
    Pericoloso, molto pericoloso, e lo sivede in questi giorni contro Fini.
    Uno strabacione senza incravattamenti, ma solo sciarpe di seta :))
    Doriana

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  14. hehhehe Lorenzo...dimissioni assicurate.
    Te la immagini l'opposizione che per reazione userebbe il farfallino??
    Doriana

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