sabato 18 settembre 2010
Ghe pensi mi
Nell'indifferenza più totale, questa volta non dei mass media, una scuola di un paese del bresciano è stata letteralemnte sommersa da simboli leghisti. Una scuola materna, elementare e media, intitolata a Gianfranco Miglio, " eroe" del movimento leghista e promulgatore della secessione anche con le armi.
E' una scuola modello, dotata di ogni confort e necessario per una didattica avanzata con un " pegno" da pagare: ovunque uno si volti c'è il simbolo del partito La Lega, dai cestini dei rifiuti fino ai bagni, 800 in tutto.
Puro stile fascista.
La mia indignazione non è tanto per quella scuola, ma è la totale indifferenza della società. Non ho sentito levarsi un solo grido di indignazione tranne quella mamma che ha ritirato i suoi due figli, gli altri si fa come le pecore, si va avanti.
Dicevo che quella scuola è dotata di ogni confort, persino il robottino che taglia l'erba ( si c'è anche l'erba ) mentre il resto della scuola pubblica va a pezzi, nel vero senso della parola, e qui molti studenti sono costretti a portarsi la carta igienica da casa.
Causa di tuttto questo: una autotassazione dei cittadini, un partito che deve dimostrare che sotto di lui le cose funzionano a patto che lo si veneri.
E il resto della scuola pubblica? Pazienza, quando gli altri cittadini si autotasseranno avrano anche loro una scuola simile.
Il messaggio che passerà sarà il seguente: se paghi avrai i servizi, se non paghi ( vedi quartieri più popolari) ti dovrai accontentare di quello che passa lo scalcinato e vituperato Welfare di Roma ladrona.
Doriana
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Dori, sicuramente in quella scuola andranno solo i figli dei leghisti (ke brutta parola) e il bello è ke la maggior parte son quelli del sud ke ora si sentono emancipati e facenti parte di un "regno" al di sopra! Ma de che?
RispondiEliminaSpero che il loro imbolo l'abbiano stampato pure sulla carta igenica, così ci si puliranno anche il loro regale culo!
Buon Sabato
Elisena
Alle sciochezze non c'è mai limite, ma qui si toccano temi pubblici e istruzione di chi sarà il nostro futuro, e la cosa si fa seria per tutti. Non so à una scula pubblica questa citata, ma nell' insegnamento la partigianeria politica e religiosa dovrebbero stare fuori comunque e sempre. Un abbraccio Dori, e che sorpresa che hai messo il gattuccio nel tuo blog, sei un tesoro. Miaaaoooooooo
RispondiEliminaHai fatto bene a postare su questo argomento Doriana, abbiamo toccato davvero il fondo sia come stato che come comunità.
RispondiEliminaC'è un male molto peggiore e molto più sottile che interessa questo atto di vera e propria barbarie collettiva: l'intaccare le coscienze di questi bambini e ragazzi che cresceranno attorniati da questi simboli che spesso hanno il sapore della violenza e della non convivenza civile.
Lorenzo
siamo ormai giunti alla fine dell'italianità, dell'amore per la propria patria.
RispondiEliminala morte dell'intelligenza e del buon senso ora sono sempre più evidenti.
Dori, avevo dimenticato ke verso i minori tutti quei simboli potrebbero configurarsi in PLAGIO!
RispondiEliminaMa come si chiama sta scuola "IL SENATUR"?
E il grembiule è verde?
Elisena
Doriana, forse non sai che grazie all'impegno de "Il Fatto Quotidiano" e grazie a chi ha sottoscritto l'iniziativa, la Gerlmini si è vista costretta a ordinare l'immediata rimozione dei simboli padani dalla scuola.
RispondiEliminaCe l'abbiamo fatta, almeno in questo.
Riguardo all'ingente somma sottratta dalle tasse dei cittadini per lanciare questa scuola classista, la cosa che mi lascia veramente stupita è l'obbligo dello studio della "lingua padana"..E quale dialetto adotteranno? Da me i dialetti si diversificano già da un paese all'altro, sia per vocaboli che per grammatica.. e so che a Nord succede la stessa cosa.
I bambini avranno un futuro all'estero con un simile bagaglio culturale?.Il padano come l'inglese.. più eruditi di così! Ma poi l'insegnante ci questa "lingua" chi sarà? In cosa dovrà essere laureato? Perchè l'insegnamento di una lingua comporta la necessaria conoscenza della grammatica...Accidenti ci divento matta!
Oltre a quest'ignobiltà ce anche quella del sindaco che ha ottenuto l'esonero dalla mensa di quei nove bambini i cui genitori non possono permettersi la retta.. La notizia questa volta è passata in sordina. Siamo messi malissimo con questa maledetta lega-fascista.
Un bacione e Buona Domenica
grazie anche al " fatto Quotidiano ! la gelminiiniini se ne accorta !!!!!!!
RispondiElimina@ JB:
RispondiEliminahhehhe vero ma sulla carta igienica mi sa che è l'unico post dove non l'avranno messo.
un bacione Elisena
@ Felinità:
Concordo pienamente Fel, la scuola deve essere una di quelle istituzioni pubbliche al di fuori dei partiti. Se vogliono che se ne facciano una privata e senza contributo pubblico
@ Logos:
Verissimo Lorenzo, c'è anche questo aspetto e non di poco contro.
Grazie, sempre attento alle problematiche politiche.
@Only Me:
Mi trovi concorde con il tuo commento, la cultura italiana è andata afarsi fottere
@Francy:
Si, ho letto e gia alla sera combinazione al Tg lo hanno detto. Mi spiace ma avevo appena messo il post e cambiarlo mi è sembrato un pò sciocco.
ma ho visto la notizia. Non solo il fatto quotidiano ha iniziato la battaglia ma anche altre forze politiche e, fortunatamente, in contrasto con quanto ho scritto io, anche una manifestazione nel paese della scuola.
Grazie del commento e della precisazione.
@ Giusto Valerio. Del resto la cosa era talmente macroscopica che non reagire sarebbe stata la fine.
Grazie a tutti per i commenti, molto belli e appropriati. Seguiamo però la vicenda come andrà a finire, mi sembra che quel sindaco leghista sia contrario e rimuovere i simbli leghisti.
Doriana
Doriana
giustissimo e si tratta di una doppia tassazione perché le tasse le abbiamo già pagate. Purtroppo la scuola non è più un modello, l'unica è sperare nelle persone che ci lavorano ...
RispondiEliminaVerissimo Giardy. ma ho letto che qualcosa si sta muovendo in paese, anche se il sindaco dice che solo Bossi può dargli l'ordine di rimuovere i simboli.
RispondiEliminaSiamo alla follia
Doriana