domenica 20 febbraio 2011
Approvata la nuova normativa europea sui farmaci
Farmaci contraffatti: via libera a nuova normativa Ue
È stata approvato questa mattina dal Parlamento europeo il documento concordato a dicembre dai ministri della Salute degli Stati membri.
Confezioni etichettate, regolamentazione più stringente dell’import-export con Paesi terzi e autorizzazione speciale per le farmacie on line: queste le misure che dovranno impedire l’ingresso di farmaci contraffatti nel mercato Ue.
16 FEB - Si è concluso l’iter di approvazione della nuova normativa europea sui medicinali contraffatti. Con 569 voti a favore, 12 contrari e 7 astenuti, questa mattina il Parlamento europeo ha infatti approvato il testo uscito dall’accordo dei ministri della Salute degli stati membri lo scorso dicembre. Rimane un ultimo passo da compiere: l’approvazione formale del Consiglio. A quel punto gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per apportare le modifiche indicate dal testo alla loro legislazione nazionale.
La normativa contiene tutte le misure da mettere in atto per prevenire l'ingresso di farmaci contraffatti nella filiera farmaceutica legale, introducendo misure di tracciabilità, nonché sanzioni per i contraffattori. Presta inoltre particolare attenzione alle vendite via Internet.
Soddisfazione è stata espressa dalla relatrice per il provvedimento, la deputata portoghese del gruppo Sinistra Unita Marisa Matias: “I medicinali falsificati sono «assassini silenziosi» in quanto privi di effetto o poiché contengono sostanze tossiche che possono danneggiare, o addirittura uccidere, coloro che li assumono. L'assenza di una legge quadro incoraggia la contraffazione, che è un crimine organizzato. Abbiamo assistito a una crescita smisurata di questa attività criminale, con un incremento, dal 2005, del 400% dei sequestri di farmaci contraffatti. Proteggere la sicurezza del paziente è l'obiettivo principale di questa direttiva”.
La prima novità introdotta dalla norma riguarda la certificazione di autenticità dei farmaci che verrà garantita da un sistema etichettatura che consenta anche la tracciabilità delle confezioni. La regola si applicherà ai farmaci soggetti a prescrizione e, soltanto in casi eccezionali (cioè per i prodotti ad alto rischio di falsificazione), anche ai medicinali non soggetti a prescrizione.
La legge dispone inoltre l’obbligo per gli Stati membri di creare un sistema di allerta che entri immediatamente in azione nei casi in cui venga certificato l’ingresso di farmaci contraffatti nella rete.
Ulteriori norme sono attese per la regolamentazione dell'importazione e dell’esportazione di medicinali verso i Paesi terzi.
Il capitolo più atteso era però internet, che rappresenta uno dei canali principali attraverso cui i farmaci contraffatti sono immessi nel mercato dell'Ue.
Negli Stati membri in cui sono consentite (la normativa non obbliga infatti ad aprire il settore a questo canale), le farmacie online dovranno ottenere un'autorizzazione speciale a fornire medicinali al pubblico via web. Per i siti è previsto un logo comune, riconoscibile in tutta l'UE che aiuti i consumatori a individuare le farmacie autorizzate. Inoltre è previsto che tutte le farmacie internet con autorizzazione siano collegate a un sito centrale a livello nazionale collegato a sua volta a un server centrale europeo. Infine il nuovo documento prevede che i cittadini siano adeguatamente informati dei rischi connessi all'acquisto di farmaci via Internet.
Fonte dell'articolo
Doriana
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Facciamo due conti ragazzi.
RispondiEliminaMa c'è davvero risparmio nel comprare farmaci via internet?
C'è davvero l'esigenza di assumerli? Tenendo conto che non si è andati dal medico altrimenti vi avrebbe fatto la ricetta e si sarebbe pagato il ticket soltanto.
Anche se ci fosse stato risparmio, il gioco vale la candela? C'è bisogno di affrontare questo rischio?
Tenete conto che i prezzi,negli ultimi anni, sono scesi mediamente del 3-4% e alcuni farmaci comuni anche del 20% e molte farmacie praticano ormai sconti ai propri clienti.
Ciò non toglie che esiste un problema, in Europa i nostri farmaci sono tra i più cari, per non parlare del latte in polvere. Ma sono le stesse ditte produttrici a tenete all'ingrosso prezzi più alti che nel resto d'Europa.
Vedi caso Nestlè per il latte....
Doriana
Ecco, vedi Dori, questo tuo post è veramente utile ed essenziale per ki ignora determinate regole. Il tuo commento, poi, ulteriormente esplicita ed intima gli utenti ad una attenta valutazione prima di comprare medicinali in internet, medicinali che poi, con il fai da te, magari peggiora o non servono proprio a determinate patologie!
RispondiEliminaGRazie infinite per queste notizie.
Un bacio col marchio europeo originale che viene dal lontano Sud!
Elisena
In Italia è una catena , farmaci - latte - benzina - verdure - frutta , ecc ecc ...chissà come mai è sempre colpa di altri
RispondiEliminaGrazie di questo bel commento Elisena e vedo con piacere che i miei consigli sono stati ben accetti.
RispondiEliminaIo non smetterò mai di insistere nell'usare i canali tradizionali sull'uso della medicina e della prevenzione, perchè in Italia abbiamo la miglior sanità al mondo, con tutti i suoi difetti certo, ma è la migliore.
In internet si trova di tutto, purtroppo anche il contrario di tutto, quindi anche il falso.
Mi verrebbe da dire " il plagio":DD, ma così è.
Questa legge metterà finalmente ordine in un sistema davvero vasto e complesso e, cosa principale, dovrà salvaguardare la salute di tutti.
Infatti due sono i problemi molto importanti in questo caso, come giustamente dici tu: il fai da te e il commercio di farmaci online, fatto da gente senza scrupoli o impreparata.
Grazie del commento Elisena
Un bacione marchiato Amicizia
Doriana
Valerio capisco la tua rabbia, che poi è anche la mia, ma in questo caso ti posso assicurare che la colpa è di gente terza. Industrie senza scrupoli che tengono alti i prezzi tanto il sistema sanitario nazionale paga e chissà cosa c'è dietro ( De Lorenzo e Altissimo insegnarono).
RispondiEliminaE' pur vero che l'Aspirina negli USA costa pochissimo ( ma così se ne consuma di più e credimi che non è bello), ma un test per l'AIDS costa 1000 dollari mentre qui è gratuito.
Credo valga la pena pagare qualcosa di più un medicinale ma avere le cure gratuite.
Doriana
Un post davvero interessante e credo una iniziativa della UE altrettanto giusta.
RispondiEliminaIo personalmente non ci ho mai nemmeno tentato a comprare medicine in internet e credo comunque che il risparmio sia davvero minimo.
Bel post e una giusta informazione
Lorenzo
Grazie Lorenzo del commento.
RispondiEliminaIl guaio di internet è che non si sa quello che si compra. Molti credono di comprare le stesse marche di medicinali oppure lo stesso principio attivo. Molto spesso è tutt'altro con effetti a volte pericolosi.
Doriana
Sto zapigando nei blog! Vi ho incrociati x caso!
RispondiEliminabuona serata Dori....buona serata Lorenzo!
Elisena
Sono incazzata nera per via di quella stupida che ha scritto da lorenzo.
RispondiEliminaSi riferisce al commento che Lorenzo ha scritto qui:
http://marianna-libertdiparola.blogspot.com/2011/02/sos-contro-il-plagio.html#comments
Ho letto, sono zapigata anke là!
RispondiEliminaSenti, sto blogosphere è pieno d'incomprensioni e di ...... beh, mi astengo da definizioni offensive. la mia Banca è differente!
ARibaci
Anche la mia è differente. Ma poteva rispondergli sul suo blog invece che invadere il suo e in modo così maleducato?? Tenendo pure conto che non ha capito un acca di quanto ha scritto Lorenzo.
RispondiEliminaSolo che lui è troppo signore in certe situazioni.......
LO SO, dori, ho imparato a conoscerti nellatua sincera onestà!
RispondiEliminaNon ce l'ho fatta....ho dovuto dire ank'io la mia da Lorenzo!
RispondiEliminaTi capisco JB, anche io non ho resistito nel mettergli un commento.
RispondiEliminaNon è tanto per quello che c'è scritto, è comprensibile un fraintendimento, ma è il modo e poi così violento che mi ha infastidita.
Mi chiedo, ma la buona educazione nei rapporti dove è finita?
Grazie Elisena, fra di noi questo non potrà mai succedere perchè l'amicizia è sopra ogni cosa:)))
Doriana
Io un commento gliel'ho postato anke sul suo post nel suo blog! Ora mi sento più leggera.
RispondiEliminaBuonanotte!
Elisena
Buona notte anche a te Elisena. Io sono in farmacia, faccio la notte e ho tutto il tempo, anche se a sprazzi, di leggermi i miei blog preferiti e ascoltarmi della buona musica.
RispondiEliminaIn questo momento Weather Report, wowwwwwwwwwww
Porca miseria che figo che era Jaco Pastorius!!!!
:DDDDDDDDDDDDDDDDD
Buon lavoro, dori e ...ogni tanto guarda se le tipa pubblica ciò ke gli ho postato, visto ke da lei c'è il modera commenti!
RispondiEliminaA presto
Bacio
Ok, lo farò
RispondiEliminaa presto e buona notte
Mi ritrovo in linea di massima, stante anche lo stato delle mie conoscenze, d'accordo con te.
RispondiEliminaSempre molto interessanti questi tuoi post informativi Dori, grazie. Un bacione
RispondiEliminaInteressante.
RispondiEliminaVisto che sei esperta del settore approfitto ponendoTi una domanda :
i farmaci così detti "con gli stessi principi attivi" ma meno cari, possono appartenere a quelli contraffatti rispetto ai più cari e noti ?
Naturalmente mi riferisco a quelli prescritti dal medico e venduti in farmacia, visto che non ho mai comprato nè mai comprerò nulla per corrispondenza. Inoltre prima di ingoiare qualcosa metto sotto tortura il dottore per i dovuti ragguagli :DD
Grazie Dori, ciaoooo
Ciao Francy, rispondo volentieri alla tua domanda e scusandomi per il ritardo dovuto al poco tempo a disposizione.
RispondiEliminaE' possibile che ci siano farmaci con lo stesso principio attivo contraffatti proprio nel mercato di internet perchè possono essere comprati soprattutto da paesi diversi.
Bisogna sapere che ogni farmaco noto con un nome qui in Italia magari in Brasile ha un nome totalmente diverso anche se prodotto da una multinazionale.
Ci sono poi farmaci noti anche per il loro nome, ormai famoso, mi viene in mente il Lasonil che è un marchio registrato, che possono essere contraffatti.
Il problema non è tanto il prezzo. Qui in Italia ci sono farmaci che costano molto meno di uno stesso di marca pur contenendo lo stesso principio attivo, ed è tutto regolare. Vedi Nimesulide e simili rispetto al più noto Aulin.
Quindi per inquadrare bene il problema bisogna diffidare di quei farmaci con un principio attivo noto ma con un nome commerciale sconosciuto qui in Italia e di prodotti di marca a troppo basso prezzo. Specialmente i secondi sarebbero di sicuro contraffatti.
Fai bene a non comprare nulla per corrispondenza, in internet o tramite cataloghi strani di dubbia provenienza.
Grazie della domanda e del commento Francesca.
Un bacione
Doriana
Ciao Doriana,
RispondiEliminagrazie per la Tua gentilissima e esauriente risposta.
Non preoccuparTi per il tempo, corro e scappo anch'io tutto il giorno.
Grazie ancora.. un bacione