Orfana

Orfana di uno dei miei blog preferiti continuo qui a scrivere riguardo le mie impressioni sul mondo, sulla gente, su me stessa.
Se sono qui è perchè iniziai a leggere proprio cosa c'era scritto in quel blog, i commenti, le sue risposte, spesso più belle del post stesso.
Non gli chiederò di ritornare, penso sia una cosa ormai irreversibile, però ho imparato molto da lui come si deve gestire un blog, perchè rispondere, perchè commentare.
Il post deve essere un incipit, questo mi diceva, il resto verrà da sè, col tempo, con il sentire chi ti commenta, con la voglia di ragionare.
Ovviamente dipende dal tipo di blog, il suo era di questo genere.
Farò tesoro di quelle basi, l'impostazione sarà quella, perchè è anche nel mio stile.
Queste poche frasi gliele dovevo, altrimenti tutto ciò che si è scritto si dimostrerà falso.

E allora diciamo due parole sul fututo nostro politico, di questa Italia alla deriva, di questa barca piena di buchi a cui mai nessuno è venuto in mente di tappare.
Il motivo è semplice, chi ci ha sempre governato non ascolta la gente, al massimo i loro elettori o le loro lobby, ma mai nessuno che abbia parlato a nome dell'Italia.
Ogni volta che un presidente Francese inizia un discorso, che sia pubblico o privato o in una riunione internazionale, inizia sempre in questo modo :" Noi, la Francia....."
Da noi, invece, si inizia con : secondo me, a mio parere, io direi, io farei così. Mai nessuno che si prenda la responsabilità di parlare a nome dell'Italia, e degli italiani ovviamente.
Il motivo ora è chiaro, sono stufa di credere alle favole. Il motivo è che sono li per loro stessi, e non è una frase fatta o qualunquista.

Doriana